Lo si è sempre considerato solo un make up ma, grazie alle sue capacità idratanti e protettive, può rivelarsi un valido alleato della pelle.
Sul fondotinta, nel corso degli anni, si è scagliata ogni tipo di fake news. E che ostruisce i pori, e che causa macchie scure, e che provoca brufoletti e irritazioni. La sua storia risale ai primi anni del Novecento, quando le donne hanno iniziato a colorare il viso con un prodotto che aveva una tinta il più possibile naturale. Perché fino a un secolo fa, infatti, la tendenza, partendo dalla regina Cleopatra fino alle dame del Settecento, era quella di rendere il volto il più chiaro possibile, quasi di ceramica. Per questo motivo sulla faccia ci si spalmava polvere chiara di argilla o impasti burro di cacao e farina. Nel corso degli anni le formulazioni si sono evolute, perfezionate e, soprattutto, regolamentate: ora è impensabile produrre un cosmetico che non abbia superato tutti i test clinici. E fortunatamente, dalle formulazioni collose e improvvisate, di strade ne è stata fatta, tanto che il primo luogo comune sconfitto è proprio quello che il fondotinta faccia male. Per tanto tempo è stato considerato colpevole di non far respirare la pelle e alterarne il pH. Poi si è dimostrato che non è così: anzi, oggi il fondotinta rappresenta un valido alleato per la salute della pelle.
Che cosa cercare sull’etichetta
In commercio esistono moltissime formulazioni. La prima cosa che si deve fare quando si sta per comprare il cosmetico è controllare la lista degli elementi che lo compongono, per evitare di sceglierne uno che contenga un elemento a cui si è eventualmente allergiche. Per di più, così, è possibile sapere se si abbia o meno il fattore di protezione e i principi attivi. Come la vitamina C o le ceramidi, sostanze di solito contenute nelle normali creme idratanti. Non a caso, infatti, questo tipo di prodotto può, alcune volte, arrivare anche a sostituire il normale trattamento giornaliero. Come alcune creme da giorno, anche il fondotinta non può fare a meno del fattore protettivo, il vero antiage per il viso.
Come sceglierlo in base alla propria cute
Con protezione dai raggi ultravioletti e idratanti: di fondotinta con queste caratteristiche se ne trovano a decine. E, allora, come scegliere quello più adatto alla pelle di ognuna? Andrebbe provato sul viso prima dell’acquisto per valutarne la texture, perché è importante sentire come il fluido si amalgama alla pelle. Il colore, poi, dovrebbe essere il più possibile vicino a quello del viso. L’ideale sarebbe avere due tonalità , una più scura e una più chiara in modo da poterle mischiare a dosare a seconda della nuance del volto. Così come un vestito deve stare alla perfezione, anche il fondotinta deve apparire una seconda pelle. È possibilmente migliorare. A seconda del tipo di cute, i prodotti si possono dividere in tre grandi gruppi.
Non c’è trucco senza strucco
Raccomandazioni importanti quando si parla di fondotinta e di trucchi in generale: rimuovere il make up a fine giornata. Struccare la pelle è importante tanto quando idratarla al mattino, con creme e fluidi. I tessuti, durante la notte, si devono rigenerare. Si chiama Skin care routine e risponde alle esigenze di tutti. Proveniente dalla Corea, la Skin care non è altro che un insieme di fasi da svolgere due volte al giorno – mattina e sera – per depurare, idratare e rendere compatta la nostra cute con l’obiettivo di avere un viso luminoso e riposato. Olio detergente, detergente schiumoso, tonico viso, siero, maschere, crema viso ma anche più semplicemente: