«Time to care» e i nonni non stanno soli

18/09/2020

I Nostri Enti

È uscito il bando «Time to care» ed è rivolto ai giovani tra i diciotto e i trentacinque anni che vogliono impegnarsi, per un periodo di sei mesi, in attività di supporto e assistenza agli anziani.

Il bando «Time to care» ha la finalità di promuovere azioni sui territori che, grazie al lavoro delle reti associative, favoriscano lo scambio intergenerazionale.

 

Queste le attività richieste:

  • assistenza a domicilio e/o a distanza dei giovani nei confronti degli anziani (che rappresentano una risorsa culturale per il territorio e la categoria più fragile e considerata più esposta al contagio del coronavirus Covid-19);
  • attività di «welfare leggero» (quali disbrigo di piccole faccende per persone anziane o bisognose: consegna di spesa, acquisto di farmaci, contatti con i medici di base, pagamento delle bollette, consegne a domicilio di diversi beni, libri, giornali, pasti preparati o altri beni di necessità ecc.);
  • assistenza da remoto, anche mediante contatti telefonici dedicati all’ascolto e al conforto di chi è solo, o servizi informativi per gli anziani, anche on line.

 

Il bando «Time to care» si pone, quindi, come obiettivo l'individuazione di circa 1.200 giovani da utilizzare nelle attività, sopra descritte, di supporto e assistenza agli anziani.

I giovani possono candidarsi, pena esclusione, a solo una delle azioni progettuali proposte dagli enti del Terzo settore individuabili tramite le Tabelle 1 e 2 (che troverai in fondo, in allegato), che riportano:

  • le azioni progettuali previste;
  • la sede di attuazione;
  • il numero massimo di giovani operatori che potranno coinvolgere;
  • il sito web di riferimento;
  • la PEC.

 

Per l’ammissione alla selezione di «Time to care» sono richiesti al candidato il possesso dei seguenti requisiti:

  • aver compiuto il 18-esimo anno di età e non aver superato il 35-esimo anno di età alla data di presentazione della domanda;
  • cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea, purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
  • non aver riportato alcuna condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata, ovvero per reati contro il patrimonio;
  • non trovarsi in una situazione che, secondo la normativa vigente, ne impedisca la partecipazione al presente bando e alle azioni progettuali ivi previste.

 

La domanda va inviata direttamente alla PEC dell’ente di riferimento, utilizzando il form (che troverai allegato in fondo alla pagina), entro le ore 14:00 del 31 ottobre 2020. Si precisa, inoltre, che la domanda inviata con modalità diverse da quelle indicate e oltre il termine stabilito sarà considerata irricevibile.

 

Le selezioni saranno effettuate direttamente dall’Ente di riferimento.

I prescelti firmeranno un contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co) e sarà loro riconosciuto un assegno mensile pari a € 375,00 netti, oltre ai contributi previdenziali; avranno una copertura assicurativa relativa ai rischi connessi allo svolgimento delle attività e saranno dotati di adeguati dispositivi di protezione individuale.

Inoltre, riceveranno una formazione ad hoc per essere impiegati nelle azioni progettuali degli enti del Terzo settore e al termine delle attività verrà loro rilasciato dall’ente un attestato di riconoscimento delle competenze.

 

Allegati

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