Il piano del governo per sbloccare i concorsi nella scuola mira a risolvere una situazione di emergenza che si è creata negli ultimi anni a causa dell'insufficiente reclutamento di docenti. Il sistema attuale, infatti, non è riuscito a coprire nemmeno un terzo dei posti scoperti, causando un boom di supplenti e una situazione fuori controllo con il 25% dei docenti attualmente in cattedra che è un supplente.
La proposta del Ministero dell'Istruzione e del Merito di procedere con bandi annuali mira a garantire una maggiore stabilità e continuità didattica agli studenti, oltre che a soddisfare le esigenze dei docenti precari che aspettano da anni di essere stabilizzati. Il piano prevede inoltre di aggiornare le regole delle selezioni per assicurare che i candidati siano adeguatamente preparati e possedano le competenze e le conoscenze necessarie per insegnare.
Il governo, inoltre, si impegna a creare nuovi posti per assicurare l'inserimento di questi nuovi docenti e a stabilizzare quelli precari attualmente in servizio.
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito, inoltre, sta lavorando per garantire che la formazione continua sia un elemento chiave del nuovo piano, in modo da garantire che i docenti abbiano le competenze necessarie per insegnare e per rimanere al passo con i cambiamenti nell'educazione e nella società .
In generale, il piano del governo per sbloccare i concorsi nella scuola rappresenta un passo importante per garantire una maggiore stabilità e continuità didattica agli studenti, oltre che per soddisfare le esigenze dei docenti precari che aspettano da anni di essere stabilizzati. La finalità è quella di garantire una formazione continua per i docenti, perché possano essere sempre adeguatamente preparati e possedere le competenze e le conoscenze necessarie per insegnare.
Uno fra i ruoli più complessi e richiesti è il Coordinatore Amministrativo, figura presente nella pubblica amministrazione (biblioteche, scuole, tribunali, uffici) ma anche in studi privati come quelli legali.
È un ruolo necessario e presente in ogni tipo di settore visto che i suoi compiti sono amministrativi, contabili, di pianificazione e programmazione, documentazione.
Com’è ovvio per poter rivestire a un ruolo del genere è necessario essere in possesso di competenze specifiche che attraversano vari ambiti, per questo motivo seguire un Corso di Coordinatore Amministrativo è una scelta vantaggiosa da diversi punti di vista, primo fra tutti la possibilità di avere un’ampia disponibilità di sbocchi lavorativi.
Il Ruolo di Coordinatore Amministrativo nelle Pubbliche amministrazioni: la Scuola
Il Coordinatore amministrativo svolge attività amministrative e gestionali che prevedono la necessaria conoscenza della normativa vigente nel settore, delle procedure amministrative e contabili e il possesso di specifiche skill informatiche e digitali.
Nel caso del Mondo della Scuola, il Coordinatore Amministrativo ha una completa autonomia operativa nell’esecuzione degli atti burocratici e contabili secondo le linee indicate dalla Presidenza/Direzione ma riveste anche un ruolo per quanto riguarda la pianificazione didattica.
Nello specifico, il Coordinatore Amministrativo svolge attività di:
Il ruolo nell’ambito privato: contabilità e documentazione
Il Coordinatore amministrativo svolge attività amministrative e contabili in ogni tipo di settore: dal legale al medico fino al primariamente contabile.
La maggior parte dei compiti è relativa alla gestione e alla distribuzione di informazione e documenti all’interno di un ufficio. È un compito anche comunicativo e di coordinazione. Nel caso degli studi privati ciò comporta che il Coordinatore Amministrativo gestisca la rubrica clienti e si occupi dello smistamento della corrispondenza.
Il Corso di Coordinatore Amministrativo
Vista la varietà ma anche la specifica delle mansioni e delle competenze richieste, appare evidente quanto sia necessario seguire un Corso che possa dotare un Utente delle skill adatte: dalle nozioni e gli elementi di Diritto (amministrativo, privato, pubblico), alla contabilità ed economia aziendale fino alle Metodologie di progettazione e implementazione di progetti.
Riassumendo, il Corso di Coordinatore Amministrativo fornisce all’Utente:
Oltre a fornire competenze, il Corso permette di acquisire punteggi sia per i Concorsi della Pubblica Amministrazione che per le Graduatorie GPS Personale ATA.
Per le GPS ATA è valido 1,5 punti per la figura di Assistente Amministrativo.
Un Corso riconosciuto e accreditato di Coordinatore Amministrativo appare la scelta più vantaggiosa e seria per poter accedere a una carriera richiesta in ogni tipo di settore.
Diversi sono i nuovi concorsi previsti per il 2021.
La notizia è stata diffusa da un comunicato del ministro della Pubblica amministrazione Brunetta. Autorizzati dalla Legge di Bilancio, i nuovi bandi saranno finalizzati al reclutamento di personale che coinvolge i principali ministeri, le forze dell’ordine e altri enti per un totale di circa quasi 30mila assunzioni.
Concorsi ed Enti
Diversi sono gli enti e i ministeri che prevedono l'incremento del proprio personale
I posti messi a bando sono così ripartiti:
Titoli extra fondamentali
I titoli necessari per l'accesso alle diverse carriere saranno specificati di volta in volta nei singoli bandi, ma va sempre considerato che il possesso di alcuni titoli extra sono valutati in termini di punteggi perché attestano e dimostrano che il candidato sia in possesso di competenze specifiche.
Ci riferiamo soprattutto alle certificazioni informatiche e alle certificazioni di lingue.
Il titolo informatico attesta di essere in possesso di una skill fondamentale per il mondo attuale, in cui il digitale ha rivoluzionato le nostre vite; le diverse certificazioni di lingua inglese (B2, C1, C2) attestano la capacità di parlare fluentemente e a diversi livelli la lingua, di essere in possesso di uno strumento ormai fondamentale nel mondo sempre più globalizzato.
La conoscenza di una seconda lingua, soprattutto della lingua inglese è diventata una competenza necessaria per ogni tipo di settore lavorativo.
Il possesso di certificazioni linguistiche permette di acquisire punteggi nei concorsi pubblici – si pensi ai concorsi per accedere a una carriera nelle forze armate o nella pubblica amministrazione – o nel mondo della scuola – si pensi alle iscrizioni o agli aggiornamenti della graduatorie GPS per docenti e le graduatorie per personale Ata.
Le certificazioni linguistiche e la scuola
Nel mondo della scuola essere in possesso di questo tipo di competenza, oltre che a garantire una maggiore qualificazione in termini di didattica, permette di acquisire punteggi aggiuntivi a seconda del livello acquisito secondo la tabella esemplificativa:
Inglese B2 = 3 punti
Inglese C1 = 4 punti
Inglese C2 = 6 punti
Se hai una certificazione B2 dimostri di avere la capacità di poter usare la lingua non solo nella vita di tutti i giorni ma anche e soprattutto nei diversi settori lavorativi; i livelli C1 e C2 indicano che la tua conoscenza della lingua sia elevata e che la padroneggi in modo tale da poter ambire a carriere e posizioni lavorative più esclusive.
Tali certificazioni, per di più, abbinate alla Metodologia Clil ti permettono di aumentare i tuoi punteggi fino a 9 punti:
CLIL + inglese B2 (3 punti) = 6 punti
CLIL + inglese C1 (4 punti) = 7 punti
CLIL + inglese C2 (6 punti) = 9 punti
Con le certificazioni di inglese potrai rendereil tuo profilo più interessante per le azienda, potrai avere accesso a carriere più esclusive, potrai ideare programmi didattici più innovativi.
Non è sbagliato affermare che l'informatica e il web hanno cambiato le nostre vite apportando delle migliorie e delle accelerazioni al mondo del lavoro e rivoluzionando il mondo della didattica.
Per questo motivo è diventato indispensabile essere in possesso di competenze digitali per essere competitivi e rendere il proprio profilo più adatto per qualsiasi settore.
Erroneamente si crede che le skill informatiche siano necessarie per specifici profili professionali, ma di fatto la rivoluzione digitale è stata così preminente e pervasiva che ogni settore lavorativo le prevede come requisiti fondamentali.
Le competenze informatiche sono richieste nel settore della pubblica amministrazione, qualora si volesse far parte delle forze armate, nel settore sanitario, nella scuola. Che tu sia un professionista del settore privato o del settore pubblico, le certificazioni informatiche ti permettono di essere sempre al passo con le velocissime trasformazioni del mondo del lavoro.
Una certificazione di tipo internazionale: l'EIPASS
Una fra le certificazioni più consolidate e serie è l'Eipass (European Informatics Passport).
L'Eipass è una certificazione che attesta il possesso delle competenze ICT (information and communications technology ), definite a livello europeo.
Possedere il titolo Eipass permette che le tue competenze saranno certificate e riconosciute:
L'acquisizione delle competenze digitali renderanno la tua vita più semplice e il il tuo profilo più qualificato e competitivo.
Le amministrazioni del Mezzogiorno che ricoprono ruoli di coordinamento, di gestione e di utilizzazione dei fondi della coesione potranno procedere all'assunzione a tempo determinato e con oneri a carico degli stessi fondi strutturali europei di personale che verrà selezionato tramite concorso.
Lo si legge nell'ultima bozza della manovra, in cui si specifica che le assunzioni possono arrivare a 2800 e che le regioni interessate sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La spesa massima autorizzata è di 126 milioni annui per il triennio 2021-2023.
"Il rafforzamento della capacità amministrativa - viene specificato nella relazione illustrativa all'articolo - è un elemento cruciale dell'utilizzo efficiente ed efficace dei Fondi della politica di coesione".
Un numero importante come 2800 assunzione per le amministrazioni del Sud Italia sarebbero una vera e propria manna dal cielo sia per i livelli occupazioni per regioni storicamente con problemi nella pubblica amministrazione, sia per lo svecchiamento di chi lavora nella pa permettendo a tanti giovani di entrare nel difficile mondo del lavoro.
Di queste 2800 nuove figure ne avremo un ritratto più preciso nei prossimi mesi quando i fondi in arrivo dall'Europa avranno una collocazione più precisa all'interno della pubblica amministrazione italiana in modo che il governo possa individiare come e dove ripartire queste risorse.
Il Dipartimento della Protezione Civile cerca personale per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Si tratta di 1500 unità di personale medico e sanitario e 500 addetti amministrativi diplomati, a supporto delle strutture sanitarie territoriali impegnate nella gestione del contact tracing.
Personale amministrativo
Possono presentare domanda per il personale amministrativo soggetti di età tra i 18 e i 30 anni, in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado e di patente europea Ecdl.
Sarà data preferenza ai soggetti di età minore e, a parità di età , con prole.
Alla manifestazione di interesse non possono partecipare i dipendenti privati operanti nel settore sanitario e socio-sanitario al fine di non pregiudicare i livelli di servizio attuali nonché i dipendenti pubblici. La partecipazione, inoltre, è consentita solo per la Regione di residenza o dimora.
È data facoltà a ciascuna Regione e Provincia autonoma, in cui emerga l’esigenza di utilizzare unità di operatori, di attingere all’elenco di altre Regioni o Province autonome che abbiano già soddisfatto il fabbisogno di risorse umane e che non abbiano utilizzato tutte le unità assegnate, previa indicazione del Dipartimento della protezione civile.
Sulla base delle richieste di partecipazione pervenute al Dipartimento della protezione civile viene redatto un apposito elenco su base regionale.
L’elenco è trasmesso alle Regioni e Province autonome ed è pubblicato sul sito del Dipartimento della protezione civile.
L’inserimento negli elenchi di cui alla presente procedura non comporterà il diritto al conferimento dell’incarico.
Le Regioni e le Provincie autonome, anche attraverso le proprie aziende del servizio sanitario regionale, provvedono a conferire ai soggetti ricompresi nei suddetti elenchi, previa verifica dei requisiti, appositi incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, con termine al 31 gennaio 2021, prorogabili in ragione del perdurare dell’esigenza e dello stato di emergenza, con successiva ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile, nei limiti delle risorse disponibili.
Trattamento economico
Agli operatori incaricati viene riconosciuto un compenso orario pari a 15 euro lordi, omnicomprensivi di tutti gli oneri fiscali, assicurativi, previdenziali e di ogni altro onere eventualmente previsto a carico dell’incaricato e del datore di lavoro. La prestazione lavorativa è di 35 ore settimanali.
Modalità e termine di presentazione della domanda
Il modellino per candidarsi si trova sul sito. Puoi inoltrare la tua candidatura fino alle ore 19 del 26 ottobre 2020.
In caso di più invii della domanda di partecipazione, verrà presa in considerazione la domanda inviata per ultima.
Il Dipartimento della Protezione civile redigerà appositi elenchi su base regionale che saranno inviati alle Regioni e Province Autonome che procederanno al conferimento degli incarichi, previa verifica dei requisiti dichiarati.
Personale medico
Per il personale medico ci sono 1500 posti suddivisi in questo modo:
– Medici abilitati non specializzati;
– Infermieri;
– Assistenti Sanitari;
– Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro;
– Studenti iscritti al terzo anno dei corsi di laurea triennali in infermieristica, assistenza sanitaria, tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro e in regola con i crediti formativi universitari previsti dal relativo piano di studi.
I numero di unità ricercate sono indicativamente: 300 medici; 1000 tra infermieri, assistenti sanitari e tecnici della prevenzione e 200 studenti professioni sanitarie.
Alla manifestazione di interesse non possono partecipare i dipendenti privati operanti nel settore sanitario e socio-sanitario al fine di non pregiudicare i livelli di servizio attuali nonché i dipendenti pubblici.
Per le figure professionali di medici, infermieri, assistenti sanitari, tecnici della prevenzione dell’ambiente e nei luoghi di lavoro il limite di età è di 75 anni.
La partecipazione, inoltre, è consentita solo per la Regione di residenza o dimora.
E’ data facoltà a ciascuna Regione e Provincia autonoma, in cui emerga l’esigenza di utilizzare unità di operatori, di attingere all’elenco di altre Regioni o Province autonome che abbiano già soddisfatto il fabbisogno di risorse umane e che non abbiano utilizzato tutte le unità assegnate, previa indicazione del Dipartimento della protezione civile.
Sulla base delle richieste di partecipazione pervenute al Dipartimento della protezione civile viene redatto un apposito elenco su base regionale.
L’elenco è trasmesso alle Regioni e Province autonome ed è pubblicato sul sito del Dipartimento della protezione civile. L’inserimento negli elenchi di cui alla presente procedura non comporterà il diritto al conferimento dell’incarico.
Le Regioni e le Provincie autonome, anche attraverso le proprie aziende del servizio sanitario regionale, provvedono a conferire ai soggetti ricompresi nei suddetti elenchi, previa verifica dei requisiti, appositi incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, con termine al 31 gennaio 2021, prorogabili in ragione del perdurare dell’esigenza e dello stato di emergenza, con successiva ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile, nei limiti delle risorse disponibili.
Trattamento economico
Il compenso orario della prestazione è pari a:
– Euro 30,00 per i Medici abilitati non specializzati
– Euro 26,00 per gli Infermieri
– Euro 26,00 per gli Assistenti Sanitari
– Euro 26,00 per i Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro
– Euro 15,00 per gli Studenti al 3° anno di laurea in infermieristica, assistenza sanitaria, tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.
I suddetti compensi orari si intendono lordi, onnicomprensivi di tutti gli oneri fiscali, assicurativi, previdenziali e di ogni altro onere eventualmente previsto.
La prestazione è di n. 35 ore settimanali per medici, infermieri, assistenti sanitari e tecnici della prevenzione.
Per gli studenti la prestazione è di n. 20 ore settimanali. Per candidati devi compilare uno specifico form.
La candidatura si può inoltrare fino alle ore 19 del 26 ottobre 2020.
Come abbiamo più volte detto è sempre bene stare all’erta e pensare ai Concorsi pubblici come a una grande opportunità lavorativa.
La Pubblica Amministrazione, soprattutto, prevede un allargamento del proprio organico, e di volta in volta sono previsti nuovi bandi e quindi nuove occasioni.
Fra i diversi segnaliamo il concorso INPS.
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) è un ente che, specialmente in questo momento storico, necessita di nuovo personale per permettere uno svolgimento più adeguato delle proprie funzioni. I posti messi a bando dovrebbero essere 4mila che andranno a rafforzare le risorse e a sostituire quei dipendenti andati in pensione.
Le figure richieste
Sono diverse e varie le figure ricercate: medici, consulenti per la protezione civile, amministrativi, legali, informatici.
Per gli informatici, per i quali i posti messi a bando sono 165, è già uscito il bando sulla Gazzetta Ufficiale, mentre per le altre figure, per cui sono richiesti requisiti differenti, usciranno prossimamente appositi bandi.
E a seconda del profilo richiesto muterà anche il titolo di studio necessario per la partecipazione: la laurea o il diploma.
In base all’esperienza possiamo ipotizzare che sarà prevista una prova preselettiva per una prima scrematura dato che è previsto un numero molto alto di candidati.
La prova preselettiva sarà finalizzata a verificare le capacità logiche, le conoscenze informative e di lingua inglese. Gli argomenti previsti quindi potrebbero essere:
La compilazione della domanda per partecipare ai bandi di concorso INPS è telematica e sarà quindi necessario accedere al sito ufficiale dell’Ente tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Le modalità di iscrizione, i requisiti per le diverse figure, saranno poi specificate nei bandi la cui uscita è prevista per la fine del 2020 e l’inizio del 2021.
Non resta quindi che attendere, stare attenti e seguirci.
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L’Agenzia delle Dogane cerca oltre 1200 nuovi dipendenti;
La Provincia di Barletta ha bisogno di nuovi dipendenti.
È uscito il bando «Time to care» ed è rivolto ai giovani tra i diciotto e i trentacinque anni che vogliono impegnarsi, per un periodo di sei mesi, in attività di supporto e assistenza agli anziani.
Il bando «Time to care» ha la finalità di promuovere azioni sui territori che, grazie al lavoro delle reti associative, favoriscano lo scambio intergenerazionale.
Queste le attività richieste:
Il bando «Time to care» si pone, quindi, come obiettivo l'individuazione di circa 1.200 giovani da utilizzare nelle attività , sopra descritte, di supporto e assistenza agli anziani.
I giovani possono candidarsi, pena esclusione, a solo una delle azioni progettuali proposte dagli enti del Terzo settore individuabili tramite le Tabelle 1 e 2 (che troverai in fondo, in allegato), che riportano:
Per l’ammissione alla selezione di «Time to care» sono richiesti al candidato il possesso dei seguenti requisiti:
La domanda va inviata direttamente alla PEC dell’ente di riferimento, utilizzando il form (che troverai allegato in fondo alla pagina), entro le ore 14:00 del 31 ottobre 2020. Si precisa, inoltre, che la domanda inviata con modalità diverse da quelle indicate e oltre il termine stabilito sarà considerata irricevibile.
Le selezioni saranno effettuate direttamente dall’Ente di riferimento.
I prescelti firmeranno un contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co) e sarà loro riconosciuto un assegno mensile pari a € 375,00 netti, oltre ai contributi previdenziali; avranno una copertura assicurativa relativa ai rischi connessi allo svolgimento delle attività e saranno dotati di adeguati dispositivi di protezione individuale.
Inoltre, riceveranno una formazione ad hoc per essere impiegati nelle azioni progettuali degli enti del Terzo settore e al termine delle attività verrà loro rilasciato dall’ente un attestato di riconoscimento delle competenze.
Allegati
È stato indetto un Concorso Mibact per 500 operatori alla custodia, vigilanza e accoglienza della seconda area – fascia retributiva F1.
I posti saranno divisi in base alle singole province, per cui gli interessati dovranno informarsi in merito alla propria provincia di residenza e fare domanda in base ad essa.
Nel dettaglio i 500 posti del Concorso Mibact saranno così distribuiti:
I requisiti richiesti per partecipare al Concorso Mibact sono:
L’avviamento della selezione sarà a cura esclusiva dei Centri per l’impiego territorialmente competenti che stanno pubblicando i bandi di avvio alle selezioni e le modalità di presentazione della domanda. Pertanto i soggetti interessati non dovranno inoltrare alcuna domanda di partecipazione al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Sarà , invece, necessario fare direttamente domanda al Centro per l’impiego della propria provincia che pubblicherà il bando.
Dopo aver ricevuto le domande, sarà formata, sempre dai Centri per l’impiego competenti, una graduatoria di candidati che saranno sottoposti a una prova di idoneità e di lingua inglese.
La prova di idoneità sarà un colloquio che consisterà nella verifica delle conoscenze di base, della capacità di affrontare problematiche lavorative di media complessità e della conoscenza della lingua inglese.
Per inoltrare la domanda, è necessario seguire le specifiche istruzioni del bando della tua regione o provincia. Il tempo varia da regione a regione, consulta la lista dei bandi per tutte le date di scadenza.
Puoi consultare tutte le informazioni utili dal sito della Gazzetta Ufficiale direttamente a questo link.