Il Comitato tecnico scientifico si riunisce ad hoc per la scuola

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18/08/2020
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Il 19 agosto è la data in cui sapremo qualcosa in più sulla riapertura del mondo della scuola. Il Comitato tecnico scientifico voluto dal governo Conte, infatti, si riunirà e avrà, come ordine del giorno, proprio questo tema. È naturale che anche tutti i concorsi e le assegnazioni legate al personale che vive la scuola sono con il fiato sospeso in attesa degli esiti di questa riunione.

Il Comitato tecnico scientifico, secondo quanto già trapelato, ribadirà che non si deroga all'obbligo del distanziamento fisico di un metro tra gli alunni in classe. Nel caso fosse impossibile garantire il metro di distanza gli studenti dovranno indossare la mascherina chirurgica e ci dovrà essere un'adeguata areazione.

La deroga sarà comunque consentita per un periodo limitato di tempo, continuano a ribadire i consulenti del governo per l'emergenza sanitaria, e nel frattempo dovranno essere adottate il prima possibile soluzioni per garantire il distanziamento prescritto. I banchi monoposto saranno comunque in molti casi la soluzione. In altri neanche quelli perché lo spazio all'interno delle aule non è sufficiente ad accogliere classi che negli anni sono divenute sempre più numerose.

Dal Ministero dell'Istruzione si ribadisce che il lavoro in corso per riaprire le scuole a settembre, obiettivo che non è messo in discussione, deve però essere accompagnato in queste ore da una maggiore responsabilità di tutti.

«Sto facendo i salti mortali ma vorrei che lo sforzo lo facessero tutti», ha detto qualche giorno fa la ministra Lucia Azzolina proprio con un occhio alla situazione in generale peggioramento sotto il profilo dei casi di Covid. Intanto è pronto, e verrà diffuso ai dirigenti scolastici nei prossimi giorni, un testo dell'Istituto Superiore di Sanità su «Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell'infanzia».

In una circolare interna, indirizzata ai presidi e ai direttori degli uffici scolastici, il Ministero intanto sottolinea: «Siamo tutti consapevoli della necessità di seguire costantemente il mutamento della situazione epidemiologica». Ma chiede di spegnere le polemiche: «Occorre isolare il rumore di fondo, costituito da un circuito di “non notizie”, alimentate dalla comunicazione social, ma anche da canali più autorevoli».

Intanto anche l’Organizzazione mondiale della Sanità avanza dubbi sulla riapertura della scuola. Se l'aumento del numero dei contagi da Covid non si arresterà, il ritorno alle aule potrebbe essere compromesso. Lo dicono gli esperti che invocano in queste ore la responsabilità di tutti, a partire proprio dai ragazzi, e il rispetto massimo delle regole per evitare un riavvio dell'anno scolastico senza alunni nelle classi. Una voce in questo senso è arrivata dal direttore aggiunto Ranieri Guerra che paventa il pericolo di arrivare al 14 settembre «con un numero di casi che renderebbero la riapertura pericolosissima».

Non resta che aspettare l’esito dell’incontro del 19 per saperne di più.

 

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