La figura del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione si inserisce nel nostro ordinamento con il decreto Legislativo n° 81, nella sezione sicurezza sul lavoro.
È definito quale “persona che possiede capacità e requisiti professionali conformi all’art. 32 del decreto stesso” – caratteristiche che permettono a questa figura di mettere in atto azioni di coordinamento e gestione in merito a Prevenzione, Protezione e Gestione dei rischi.
Ma quali sono le responsabilità di questo Responsabile?
La figura di un RSPP è fondamentale per l’esplicazione lavorativa e permette alla realtà aziendale di imporsi sul territorio, garantendo il grado di tutela necessario per l’attività lavorativa.
Già dal 2016 sono stati indicati i centri formatori di queste figure aziendali fondamentali, in quanto il mondo del lavoro è in continua ricerca di quest’ultime e le competenze specifiche del RSPP risultano ineguagliabili, oltre che obbligatorie.
Il guadagno medio del RSPP, in crescita, parte da 25K/anno fino a superare i 55K/anno, con possibilità di sfruttare al meglio le skills del professionista, il quale diviene punto di riferimento per le figure aziendali di riferimento.

Corso online da 28 ore suddiviso in 5 moduli da svolgere in modalità E-Learning Asincrona
ll Testo Unico sulla Sicurezza, o Decreto 81/08, è lo strumento legislativo che norma, in Italia, la sicurezza nei luoghi di lavoro ed è costituito da una serie di norme in materia di sicurezza che si sono susseguite negli anni e nei decenni.
Ecco come la norma definisce la sicurezza sul lavoro: “la sicurezza sul lavoro è la condizione di far svolgere a tutti coloro che lavorano, la propria attività lavorativa in sicurezza, senza esporli a rischio di incidenti o malattie professionali”. Si applica "a tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e autonomi, nonché ai soggetti ad essi equiparati”.
Presenta quindi tutte le norme che sono necessarie a regolamentare ogni aspetto che riguardi la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, includendo anche la necessità di fare formazione sul tema della sicurezza sul lavoro.
Perché ci possano infatti essere condizioni adeguate, è necessario che i luoghi presentino caratteristiche adatte allo svolgimento delle attività professionali e che i lavoratori abbiano le competenze necessarie per svolgere le proprie mansioni in condizioni di sicurezza.
Ecco perché è necessario che i datori di lavoro si accertino che il personale sia adeguatamente formato e aggiornato sul tema della sicurezza sul lavoro.
Il Testo Unico stabilisce quali sono i rischi ai quali si espone un datore di lavoro nel caso in cui ci sia mancato rispetto delle norme sulla formazione sulla sicurezza sul lavoro. Nell'articolo 55 del D.Lgs. 81/08 sono infatti indicate le sanzioni che vengono applicate.
Ci sono sanzioni pecuniarie e penali per i datori di lavoro che non fanno svolgere ai propri dipendenti i corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro: si parla di multe che possono arrivare a migliaia di euro e dell'arresto da 2 a 4 mesi. Si tratta di sanzioni che non variano a seconda del ruolo e della forma contrattuale applicata al dipendente.
Risulta quindi fondamentale che tutti coloro che in azienda hanno ruoli relativi alla prevenzione del rischio e alla sicurezza svolgano costantemente attività di formazione sulla sicurezza sul lavoro. Si tratta sicuramente dell'RSPP, ma anche degli incaricati alla prevenzione incendi e degli addetti al primo soccorso.
Per avere validità, è necessario che i corsi di formazione sulla sicurezza abbiano caratteristiche richiese dalla legge e permettano di ottenere certificazioni riconosciute dal Testo Unico. In questo modo, si ha la certezza che contengano tutte le nozioni e le informazioni necessarie per permettere ai Responsabili di poter svolgere il proprio ruolo nel miglior modo possibile.
Se hai bisogno di informazioni sui corsi di formazione per la sicurezza sul lavoro, non esitare a metterti in contatto con noi: i nostro consulenti ti aiuteranno a scoprire la nostra offerta formativa di corsi 100% online che rilasciano certificazioni riconosciute.
Sono percorsi didattici con i quali il datore di lavoro somministra a dipendenti e collaboratori la formazione obbligatoria per gestire e risolvere situazioni lavorative in gradi di generare eventi di crisi.
Ecco come si definiscono i corsi sulla sicurezza sul lavoro, ovvero quelle attività di formazione che tutti i dipendenti devono svolgere per rispondere ai requisiti di legge. Esiste infatti un accordo tra Stato e Regioni datato al 7 luglio 2016 che regolamenta questi temi e presenta le direttive che ogni azienda, a seconda della propria categoria di rischio, deve portar avanti.
Esistono due tipi di corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro, uno che riguarda tutti i lavoratori, l'altro che dipende da ogni singola impresa.
A seconda infatti della tipologia di attività che porta avanti e del codice ATECO di riferimento, infatti, un'azienda viene classificata come a rischio basso, medio o alto; sulla base di questa categorizzazione, i corsi variano per durata e tipologia di contenuti affrontati.
Ci sono quindi dei corsi sulla sicurezza sul lavoro di formazione generale che vanno ad affiancarne altri per sviluppare competenze specifiche; le figura di riferimento principali sono il RLS - rappresentante dei lavoratori per la sicurezza - e il RSPP - responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Si lavora anche sulle tematiche del primo soccorso e della prevenzione incendi.
Esistono poi dei corsi specifici per determinati campi di attività: è chiaro che un ufficio avrà un rischio diverso da una fabbrica o da un cantiere edile. Ecco quindi che esistono dei percorsi di formazione diversi a seconda delle tipologie di imprese: i dipendenti devono quindi seguire anche dei corsi sulla sicurezza sul lavoro a seconda di ciò di cui si occupano.
Al termine di ogni corso, che può avere una validità temporalmente limitata - per alcuni corsi sulla sicurezza sul lavoro è necessario rinnovare periodicamente competenze e certificazioni - viene rilasciato, a fronte del superamento di un test, un certificato. Ogni attestazione, che ha una valenza specifica a seconda del corso che si è frequentato, deve essere erogata da un ente riconosciuto per poter essere ritenuta valida.
Formarsi per Lavorare offre corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro che rispettano i requisiti del D.Lgs. 81/08. Si tratta della normativa che sancisce l’obbligo formativo per le figure coinvolte nella gestione e valutazione dei rischi e nell’elaborazione di soluzioni in materia di sicurezza sul lavoro.
I vari corsi di formazione, che sono fruibili interamente on line, permettono a chi è in possesso dei requisiti di ottenere le certificazioni che attestano il possesso delle competenze richieste dalla normativa.
Sono disponibili i corsi per RSPP e ASPP, destinati ai lavoratori delle imprese, enti pubblici e privati e in generale a tutti coloro che vogliono assumere l’incarico di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) o di Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP). Ci sono poi i programmi di aggiornamento di 40 o 20 ore per rispondere alle esigenze di aggiornamento quinquennale normativo e tecnico sugli indirizzi generali per la valutazione e gestione dei rischi.
Per coloro che lavorano nel settore dell'edilizia, esiste il corso per Coordinatore per la Sicurezza dei cantieri edili per formare il professionisti incaricati, dal committente o dal responsabile dei lavori, di garantire il coordinamento tra le varie imprese impegnate nei lavori, al fine di ridurre i rischi sul lavoro, pianificare, organizzare, gestire e verificare le attività relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, in fase di progettazione e in fase di esecuzione.
Tutti questi corsi rilasciano un attestato di frequenza da parte di AIFES, Associazione Italiana Formatori ed Esperti in Sicurezza
Per informazioni e chiarimenti sulla nostra offerta formativa, potete mettervi in contatto con i nostri consulenti.
La normativa italiana per la sicurezza sul lavoro regola e tutela la salute e la sicurezza dei lavoratori nel loro luogo di lavoro. Si compone di norme e regolamentazioni sulla materia della sicurezza che hanno l'obiettivo di evitare o limitare l'esposizione dei lavoratori ai rischi connessi con l'esercizio della loro attività.
Per ogni tipologia e settore di attività, infatti, sono previste regolamentazioni diverse che si devono adattare alla specificità del lavoro e delle mansioni che vengono svolte e dei rischi che ad esse sono legati.
Vediamo ora quali sono le principale figure preposte a questo ruolo e i corsi relativi per acquisire le competenze necessarie.
La figura dell'RSPP è fondamentale e deve essere presente in ogni azienda. Questo ruolo viene generalmente svolto da un lavoratore oppure da un consulente esterno, che devono essere in possesso dei requisiti che sono previsti dalla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
A seconda del codice ATECO a cui appartiene, ad ogni azienda viene associato un diverso livello di rischio, che può essere basso, medio o alto. Di conseguenza, anche i corsi per la formazione RSPP di questa figura hanno livelli di approfondimento differenti per meglio adattarsi alla tipologia di azienda per la quale sono necessari in base al suo livello di rischio.
La frequenza del corso prevede il rilascio di un certificato che ha validità a norma di legge.
Come già accennato, ogni tipologia di attività ha le proprie caratteristiche e richiede il rispetto di normative diverse sul tema della sicurezza. Questo è particolarmente valido per le aziende che operano nel settore dell'edilizia.
Il Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione e di Esecuzione dei lavori è una figura chiave nei cantieri. Incaricata dal committente o dal responsabile dei lavori, deve garantire il coordinamento tra le varie imprese impegnate nei lavori. Il suo compito è ridurre i rischi sul lavoro, pianificare, organizzare, gestire e verificare le attività relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, in fase di progettazione e in fase di esecuzione.
Il corso CSP/CSE fornisce tutte le conoscenze teorico-giuridiche di base che sono necessarie per il ruolo di coordinatore della sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e integrato dal D.Lgs 106/2009.
Si tratta inoltre di un corso propedeutico al conseguimento del titolo di Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione.
Il corso per Formatore per la Sicurezza è destinato a tutti coloro che vogliano acquisire il titolo professionale di Formatore in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro.
Per ottenere questa certificazione, è anche necessario avere il requisito di esperienza didattica prevista del Ministero. Per poter essere formatore-docente si devono infatti avere:
conoscenze approfondite in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in base al D. Lgs. 81/2008
esperienza
capacità didattica
Per qualsiasi domanda relativa ai nostri corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro, non esitare a contattarci: saremo felici di rispondere ad ogni tua domanda.
Il Consulente Tecnico d'Ufficio e il Consulente di Parte sono professionisti che prestano la propria consulenza durante i procedimenti civili.
Solitamente si fa confusione relativamente ai ruoli e ai compiti che i CTU (Consulente tecnico d’ufficio) e i CTP (Consulente tecnico di parte) sono chiamati a svolgere.
Per questo motivo è necessario fare chiarezza ed entrare nel dettaglio e parlare delle competenze specifiche di ciascuno
I ruoli: il Consulente Tecnico d’Ufficio
Il Consulente Tecnico d’Ufficio è il professionista che presta la sua opera di consulenza al fianco del Giudice nei casi di controversie civili.
Le Consulenze tecniche prodotte dal professionista e richieste dal Giudice possono riguardare diversi ambiti: dalla psicologia alla chimica, dalla medicina alla meccanica fino all’ingegneria.
Il Consulente tecnico d’Ufficio deve essere iscritto oltre che al proprio relativo Albo Professionale, anche all’ Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio tenuto dai Tribunali.
I Consulenti tecnici d’ufficio iscritti all’Albo, sono obbligati a svolgere l’incarico qualora un Giudice ne richiedesse la consulenza. E sono, inoltre, obbligati a dare giusta motivazione qualora volessero rifiutare l’incarico.
Diversamente dai professionisti non iscritti all’Albo dei Tribunali che, nominati come consulenti esterni, possono rifiutare l’incarico liberamente e senza addurre alcuna motivazione.
I ruoli: il Consulente Tecnico di Parte
Il Consulente Tecnico di Parte (CTP) è un professionista iscritto all’Albo della propria categoria di appartenenza e fornisce la propria attività di consulenza non al Giudice ma a una delle parti in causa.
Il Consulente Tecnico di Parte viene affiancato dal Consulente Tecnico d’Ufficio affinché le osservazioni e le relazioni prodotte siano verificare o smentite, e il suo obiettivo finale è di tutelare l’interesse della parte che lo ha scelto.
La presenza di un CTP non è obbligatoria, né chi ha intenzione di svolgere attività di consulenza è obbligato a iscriversi all’Albo dei Consulenti cosicché il professionista nominato può rifiutare l’incarico senza addurre alcuna motivazione.
Formazione: Corsi professionalizzanti
Per poter svolgere entrambi i ruoli è necessario possedere dei requisiti fondamentali, nel caso soprattutto del Consulente Tecnico d’Ufficio è necessario essere aggiornato e avere le conoscenze normative del ruolo che si andrebbe a svolgere.
Per questo motivo, i professionisti che intendono intraprendere la carriera di Consulente Tecnico è necessario seguire Corsi professionali dedicati.
Il Formatore e il Responsabile del progetto formativo sono figure indispensabili per garantire che i lavoratori siano aggiornati in materia di sicurezza sul lavoro.
È obbligo del datore di lavoro, infatti, prevedere che i propri lavoratori siano informati in materia, e per garantire l'aggiornamento è necessario che siano indicati un Responsabile del progetto formativo e un Docente-Formatore.
Le competenze e i ruoli
Per poter svolgere il ruolo sia di Formatore che di Responsabile della formazione è necessario che si sia in possesso di conoscenze specifiche relative anche alle normative vigenti. Ma quali sono i compiti che spettano al Responsabile del progetto formativo e al Formatore?
Vediamoli nel dettaglio.
Responsabile del progetto formativo
Il Responsabile del progetto formativo deve coordinare la progettazione di un corso sia dal punto organizzativo-amministrativa che dal punto di vista didattico.
Il ruolo può essere rivestito:
Il compito del Responsabile è relativo soprattutto alla programmazione della didattica, la gestione del registro presenze e la verifica che il corso sia coerente con le esigenze dell’azienda.
Formatore
Il docente-formatore è chiamato a svolgere attivamente l’attività didattica e a garantire il corretto svolgimento del corso.
La formazione dei formatori
I ruoli possono essere svolti da esperti, RSPP, ASPP o formatori che siano interessati ad assumere gli incarichi formativi; ma anche da ingegneri, geometri, architetti e periti che intendano operare nel campo della formazione aziendale in materia di sicurezza sul lavoro.
Per questo motivo, sono istituiti dei Corsi specifici finalizzati a dotare delle metodologie didattiche più adatte i professionisti e rendere possibile le loro attività di consulenza e di formazione.
Con CSE/CSE ci si riferisce a una figura necessaria nell'ambito edile: il Coordinatore per la sicurezza nei cantieri.
Scelto dal Responsabile dei lavori è una figura fondamentale per il coordinamento tra le imprese impegnate nei lavori nei cantieri.
Il Coordinatore per la sicurezza nei cantieri ha due funzioni specifiche a seconda dei compiti richiesti ed è possibile che in base alle funzioni, il ruolo possa essere svolto da due professionisti diversi:
Vediamole nel dettaglio.
Le due diverse funzioni: CSP/CSE
Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di progettazione (CSP), così come indicato dal nome, svolge i compiti in fase di progettazione dei lavori. È quella figura, cioè, presente nei cantieri in cui è previsto che siano operative più imprese. Il CSP si occupa di coordinare tutte le misure preventive dell’opera per garantire e tutelare la sicurezza del cantiere e la salute dei lavoratori
Spetta al CSP, infatti, redigere il piano di sicurezza e di coordinamento e predisporre i report e i fascicoli in cui sono chiarite tutte le informazioni relative ai rischi cui sono esposti i lavoratori.
Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione (CSE), invece, è una figura nominata nel momento in cui siano presenti nel cantiere più imprese esecutrici. È una figura indispensabile: il Committente o il Responsabile dei lavori sono obbligati per legge a nominare un CSE.
Il CSE è tenuto a seguire attivamente e in maniera esecutiva il corretto svolgimento dei lavori.
Deve vigilare e controllare il cantiere, assicurare che vengano rispettate tutte le condizioni di sicurezza e qualora ci fossero inosservanze delle regole, il CSE è tenuto a segnalarle al Responsabile del cantiere o addirittura alle ASL territoriali e alla Direzione provinciale del lavoro.
CSP/CSE: requisiti formativi necessari
Per ricoprire i ruoli di CSP e di CSE è necessario essere in possesso di determinati requisiti formativi come:
E in ogni caso, è necessario che si sia in possesso da un minimo di un anno a un massimo di tre anni di esperienza lavorativa nel settore delle costruzioni.
In aggiunta ai requisiti sia di studio che di esperienza effettiva, per ricoprire i ruoli di CSP e di CSE è necessario seguire specifici Corsi di Formazione e di Aggiornamento che forniscano conoscenze sempre più adeguate ai ruoli.
Corso per Coordinatore per la Sicurezza dei Cantieri Edili - CSP/CSE
Il Corso per Coordinatore per la Sicurezza dei Cantieri Edili - CSP/CSE fornisce le conoscenze teorico-giuridiche di base per il ruolo di coordinatore della sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, ai sensi del d.lgs. 81/2008 e integrato dal d.lgs. 106/2009, ed è propedeutico al conseguimento del titolo di Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione.
Il corso ha una durata di 120 ore in modalità Audio-Video-Conferenza, più successivo esame finale.
Le 120 ore di corso sono suddivise in quattro moduli:
A cui seguirà l'esame finale (4 ORE).
Il Corso è indicato per i professionisti che vogliano specializzarsi e ricoprire i ruoli di CSP e di CSE.
In materia di Sicurezza sul lavoro, il nostro Stato ha fin dagli anni Novanta introdotto delle figure fondamentali: il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e l’Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP).
Le figure, disciplinate in maniera definitiva dal d.lgs. 81/2008, garantiscono il livello di sicurezza sul posto di lavoro. Spetta loro, seppure con dovute differenze, la valutazione dei rischi possibili in base all’analisi di parametri specifici.
Vediamo nei dettagli le differenze fra RSPP e ASPP, quali sono i loro compiti e che tipo di formazione è richiesta per svolgere i ruoli.
RSPP e ASPP: i ruoli
Talune aziende sono tenute per legge a designare un RSPP. L’istituzione del servizio è infatti obbligatoria per:
Talvolta è lo stesso datore di lavoro a svolgere il compito, diversamente spetta a lui scegliere un Responsabile fra i propri dipendenti o avvalersi di un consulente esterno all’azienda.
Nello specifico al RSPP spetta rilevare i fattori di rischio, elaborare con il datore di lavoro report sullo stato di sicurezza e avanzare delle soluzioni.
L’Addetto al Servizio (ASPP) è, invece, una figura di supporto al RSPP.
Il Responsabile, infatti, nell’elaborare i piani di sicurezza si avvale del supporto specifico degli Addetti al servizio. Gli addetti, scelti all’interno dell’azienda o in collaborazione con il Consulente Responsabile esterno, sono tenuti a frequentare specifici corsi di formazione e di aggiornamento in materia di Sicurezza sul lavoro.
RSPP e ASPP: la formazione
Visto il ruolo, la formazione e i requisiti “devono adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative” come specificato nel comma 1 del decreto dedicato.
Sia il RSPP che l’ASPP devono essere:
I Corsi di formazione permettono di acquisire:
Soprattutto in materia di sicurezza del lavoro, le figure dovranno dimostrare di essere sempre aggiornate e in possesso, inoltre, della conoscenza delle normative dedicate.