Concorso per la scuola, a dicembre se ne dovrebbe sapere di più. Entro il 9 dicembre potrebbe essere pubblicato un nuovo calendario per consentire a tutti i candidati rimasti in attesa di sostenere la prova concorsuale.
Bisogna essere cauti perché tutto dipenderà dall’andamento dei contagi e dalle decisioni del Governo, ma il numero esiguo di prove rimaste in sospeso lascia pensare che la Azzolina tenterà in ogni modo di far concludere lo straordinario entro l’anno.
Tutti i concorsi pubblici, come sappiamo, sono stati sospesi con l’ultimo Dpcm entrato in vigore lo scorso 5 novembre. Il concorso straordinario, che era già partito, ha dovuto interrompere le prove in corso lasciando quasi la metà dei candidati in attesa di novità. Le prove si sarebbero dovute concludere il 9 novembre per poi lasciare spazio al concorso ordinario, con l’attesa prova preselettiva da concludersi entro il 2020: questo era il piano della Ministra Azzolina che ora, alla luce dell’emergenza sanitaria, dovrà essere ripensato.
A quel punto, la prova preselettiva dell’ordinario potrebbe già partire a inizio 2021. Il concorso ordinario, d’altra parte, ha un iter di svolgimento molto più articolato dello straordinario, con più step da superare dopo lo sfoltimento della preselettiva. In ballo ci sono oltre 45.000 posti, 33.000 per la scuola secondaria e 12.863 per infanzia e primaria: dal Ministero sanno che è necessario accelerare i tempi.
La prova preselettiva infanzia e primaria avrà 50 quesiti a risposta multipla e 50 minuti di tempo. Le domande sono così suddivise:
capacità logiche: 20 domande; comprensione del testo: 20 domande; normativa scolastica: 10 domande.
Per la preselettiva secondaria di I e II grado c'è un’ora di tempo e 60 quesiti a risposta multipla così suddivisi: capacità logiche: 20 domande; comprensione del testo: 20 domande; normativa scolastica: 10 domande; lingua inglese: 10 domande.
Lo svolgimento della prova sarà computer-based. Secondo la normativa, è previsto il rilascio di una batteria di test almeno venti giorni prima della prova effettiva. Resta da scogliere il nodo legato a questo, poiché se ci saranno più giornate di prove scaglionate, dovrebbero essere rilasciate altrettante batterie di test. Ma al di là di ogni incertezza, resta evidente che si proverà in tutti i modi a riattivare presto la macchina concorsuale per permettere ai candidati del concorso ordinario di sostenere la prova preselettiva.
Il 2021 apre nuove possibilità per lavorare nel mondo della scuola come personale Ata. Ma, per far parte della famiglia degli Ata, bisogna avere determinati requisiti e calcolare il proprio punteggio.
In questo articolo vi forniremo le informazioni necessarie e la tabella per il calcolo dei propri punteggi nelle graduatorie.
Con le prossime domande 2021 sarà possibile aggiornare la propria posizione per coloro che sono già presenti in graduatoria, oppure inserirsi per i nuovi aspiranti supplenti.
Un modo per aumentare il proprio punteggio è quello di effettuare alcuni corsi professionalizzanti. Molti si possono svolgere online, ad esempio il corso di dattilografia.
Sulla base delle tabelle di valutazione del DM 640/2017 è possibile calcolare il punteggio del servizio svolto per ogni profilo professionale.
Come assistente amministrativo ci sono 6 punti per ogni anno scolastico, ovvero 0,50 punti al mese o frazione superiore a 15 giorni, se il servizio è stato prestato in qualità di responsabile amministrativo o assistente amministrativo in scuole dell’infanzia statali, delle Regioni Sicilia e Val d’Aosta, delle province autonome di Trento e Bolzano, scuole primarie statali, scuole di istruzione secondaria o artistica statali, nelle istituzioni scolastiche e culturali italiane all’estero, nelle istituzioni convittuali.
Lo stesso servizio prestato in scuole dell’infanzia non statali autorizzate, scuole primarie non statali parificate, sussidiate o sussidiarie, scuole di istruzione secondaria o artistica non statali pareggiate, legalmente riconosciute e convenzionate, scuole non statali paritarie, il punteggio si dimezza. Si calcolano pertanto 3 punti per ogni anno, ovvero 0,25 punti per ogni mese (o 16 giorni) di servizio svolto.
Altro servizio prestato in una qualsiasi scuola statale, compreso servizio Cracis e il servizio prestato con rapporto di lavoro costituito con enti locali, servizio prestato come modello vivente per ogni anno si calcolano 0,10 punti per ogni mese di servizio o frazione superiore a 15 giorni, fino a massimo 1,20 punti per ciascun anno scolastico. Se il servizio è stato prestato nelle scuole di cui abbiamo parlato in precedenza, il punteggio si dimezza.
Il servizio prestato alle dirette dipendenze di amministrazioni statali, negli enti locali e nei patronati scolastici viene valutato per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni 0,05 punti e fino a un massimo di punti 0,60 per ciascun anno scolastico.
Con una differenza per i profili del guardarobiere, addetto alle aziende agrarie e del collaboratore scolastico, per i quali l’ “Altro servizio” viene valutato con 0,15 punti al mese e fino a un massimo di 1,80 punti per ciascun anno scolastico.
Solo per il profilo professionale dell’infermiere viene inoltre valutato il servizio prestato nei convitti annessi agli istituti tecnici e professionali, nei convitti nazionali, negli educandati femminili dello Stato in qualità di infermiere: 6 punti per ciascun anno scolastico, ovvero 0,50 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni.
La valutazione del diploma con votazione in sessantesimi, nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia del personale Ata è effettuata nel seguente modo:
36/60= 6,00 punti
37/60= 6,17 punti
38/60= 6,33 punti
39/60= 6,50 punti
40/60= 6,67 punti
41/60= 6,83 punti
42/60= 7,00 punti
43/60= 7,17 punti
44/60= 7,33 punti
45/60= 7,50 punti
46/60= 7,67 punti
47/60= 7,83 punti
48/60= 8,00 punti
49/60= 8,17 punti
50/60= 8,33 punti
51/60= 8,50 punti
52/60= 8,67 punti
53/60= 8,83 punti
54/60= 9,00 punti
55/60= 9,17 punti
56/60= 9,33 punti
57/60= 9,50 punti
58/60= 9,67 punti
59/60= 9,83 punti
60/60= 10,0 punti
E di seguito ecco la tabella per la valutazione del diploma in centesimi per le graduatorie Ata:
60/100 = 6,0 punti
61/100 = 6,1 punti
62/100 = 6,2 punti
63/100 = 6,3 punti
64/100 = 6,4 punti
65/100 = 6,5 punti
66/100 = 6,6 punti
67/100 = 6,7 punti
68/100 = 6,8 punti
69/100 = 6,9 punti
70/100 = 7,0 punti
71/100 = 7,1 punti
72/100 = 7,2 punti
73/100 = 7,3 punti
74/100 = 7,4 punti
75/100 = 7,5 punti
76/100 = 7,6 punti
77/100 = 7,7 punti
78/100 = 7,8 punti
79/100 = 7,9 punti
80/100 = 8,0 punti
81/100 = 8,1 punti
82/100 = 8,2 punti
83/100 = 8,3 punti
84/100 = 8,4 punti
85/100 = 8,5 punti
86/100 = 8,6 punti
87/100 = 8,7 punti
88/100 = 8,8 punti
89/100 = 8,9 punti
90/100 = 9,0 punti
91/100 = 9,1 punti
92/100 = 9,2 punti
93/100 = 9,3 punti
94/100 = 9,4 punti
95/100 = 9,5 punti
96/100 = 9,6 punti
97/100 = 9,7 punti
98/100 = 9,8 punti
99/100 = 9,9 punti
100/100 = 10 punti
Svolta sul concorso straordinario della scuola, per docenti precari che lavorano da almeno tre anni: il Tar del Lazio ha dato parere favorevole alle prove suppletive per i malati Covid.
La decisione è contenuta in un'ordinanza dello scorso 20 novembre. La sentenza contraddice quanto detto dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che più volte si era detta contraria a prove suppletive: "Abbiamo seguito il parere della Funzione Pubblica", aveva detto.
I concorsi secondo la ministra del M5s "Si sarebbero dovuti fare in estate ma ci sono state altre scelte". Ora, per via dell'ultimo dpcm che ha bloccato tutti i concorsi che prevedono prove in presenza, a eccezione di quelli per sanitari, anche i concorsi previsti per la scuola hanno dovuto subire uno stop. Molti docenti precari avevano già protestato, chiedendo al governo di rinviare il concorso, perché nel regolamento non era prevista la possibilità di fissare una data alternativa per le prove per i candidati positivi al Covid o per quelli in isolamento.
Il Tribunale è stato chiamato a esprimersi sul caso di una docente precaria, che pur essendosi iscritta al concorso partito lo scorso 22 ottobre non ha poi potuto partecipare alle prove – da calendario avrebbe dovuto presentarsi il 29 ottobre, perché si trovava in quarantena, in quanto risultata positiva al Covid al test diagnostico molecolare. Per questo ha deciso di rivolgersi al Tar presentando un ricorso, con l’aiuto dell’ufficio legale della Uil Scuola.
Ora grazie all'esito positivo potrà concorrere come tutti gli altro candidati, con una sessione che verrà organizzata "quando ci saranno le condizioni di sicurezza sanitaria". Nell'ordinanza si legge: "Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Bis), accoglie l’istanza cautelare e dispone l’effettuazione di prove suppletive".
"La decisione del Tar Lazio – spiega Guido Marone, l'avvocato che ha patrocinato il ricorso per il sindacato – produce due effetti rilevanti: innanzitutto dovranno essere previste prove suppletive per tutti quei docenti che non possono sostenere le prove perché in isolamento fiduciario o positivi al Covid; in secondo luogo, il Ministero dovrà necessariamente rivedere l’organizzazione dell'intero concorso considerato che in ogni sessione di prove vi saranno candidati impossibilitati a parteciparvi, rischiando di far diventare le prove concorsuali infinite".
"La sentenza ottenuta – ha aggiunto Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola – suona come un de profundis ad un concorso nato male e finito peggio".
Le amministrazioni del Mezzogiorno che ricoprono ruoli di coordinamento, di gestione e di utilizzazione dei fondi della coesione potranno procedere all'assunzione a tempo determinato e con oneri a carico degli stessi fondi strutturali europei di personale che verrà selezionato tramite concorso.
Lo si legge nell'ultima bozza della manovra, in cui si specifica che le assunzioni possono arrivare a 2800 e che le regioni interessate sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La spesa massima autorizzata è di 126 milioni annui per il triennio 2021-2023.
"Il rafforzamento della capacità amministrativa - viene specificato nella relazione illustrativa all'articolo - è un elemento cruciale dell'utilizzo efficiente ed efficace dei Fondi della politica di coesione".
Un numero importante come 2800 assunzione per le amministrazioni del Sud Italia sarebbero una vera e propria manna dal cielo sia per i livelli occupazioni per regioni storicamente con problemi nella pubblica amministrazione, sia per lo svecchiamento di chi lavora nella pa permettendo a tanti giovani di entrare nel difficile mondo del lavoro.
Di queste 2800 nuove figure ne avremo un ritratto più preciso nei prossimi mesi quando i fondi in arrivo dall'Europa avranno una collocazione più precisa all'interno della pubblica amministrazione italiana in modo che il governo possa individiare come e dove ripartire queste risorse.
A breve un nuovo concorso scuola per il personale Ata addetto alle pulizie con il bando in arrivo e atteso per il 2021. Si tratta di oltre 1500 posti riservati agli ex Lsu, parte dei quali già assunti con precedente concorso a partire dallo scorso 1 marzo 2020.
Ricordiamo che gli ex Lsu assunti dalle ditte private in appalto per le pulizie nelle scuole, dal 2020 sono stati assunti direttamente dal ministero dell’Istruzione con concorso scuola per titoli e servizio.
Ora per i posti residui e solo in alcune province, come il Miur ha annunciato ai sindacati, verrà bandito un nuovo concorso scuola per personale Ata addetto alle pulizie nelle scuole.
La prossima Legge di Bilancio, per coloro che sono stati inseriti con contratto part-time, porta anche la novità, che deve tuttavia essere confermata, di un aumento dello stipendio per passaggio al full time.
Ecco quali sono i requisiti e come presentare la domanda secondo le prime anticipazioni.
Concorso scuola personale Ata: il bando è in arrivo e i posti nel dettaglio per le prossime assunzioni sono 1.593, interi autorizzati dal Mef.
In particolare si tratta dei posti rimasti disponibili dopo le assunzioni degli ex Lsu come dipendenti del Miur e quindi come personale Ata addetto alle pulizie con il concorso scuola dedicato di cui abbiamo detto che, bandito alla fine del 2019, si è protratto nel 2020 con i travagliati inserimenti a partire dal 1 marzo di quest’anno.
I requisiti per accedere al nuovo concorso scuola per personale Ata, in questa seconda fase di stabilizzazioni con assunzioni nel 2021, sono: diploma di scuola secondaria di I grado, quindi licenza media; aver svolto per almeno 5 anni (necessariamente devono essere compresi in questi il 2018 e 2019), anche non continuativi, nei servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, in qualità di dipendente a tempo determinato o indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento di tali servizi.
Per il concorso scuola riservato al personale Ata al fine di stabilizzare ex Lsu con 5 anni di servizio per le pulizie nelle istituzioni scolastiche, il bando dal quale poi sarà possibile inoltrare la domanda immaginiamo arrivi entro dicembre.
Secondo quanto comunicano i sindacati infatti le assunzioni dovrebbero avvenire dal 1 gennaio 2021.
Lo scorso 9 novembre i sindacati hanno partecipato a un’informativa sul decreto interministeriale (ministero dell’Istruzione e i ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Pubblica Amministrazione e dell’Economia e delle Finanze) il quale precede l’emanazione del bando per il concorso scuola per il personale Ata addetto alle pulizie e il quale dovrà aver ottenuto prima il parere del Consiglio Superiore della Pubblica Amministrazione.
Il Miur tuttavia ha informato che la procedura ricalcherà quanto previsto dal bando dello scorso anno. Pertanto la domanda per il concorso scuola per la stabilizzazione di coloro che diventeranno personale Ata a tutti gli effetti andrà fatta su base provinciale e ipotizziamo, al solito, tramite la piattaforma ministeriale di Istanze Online.
Il concorso, ma ricordiamo che si tratta più di una valutazione dei titoli e servizio, riguarderà solo le province dove ci sono posti liberi per personale Ata addetto alle pulizie.
La domanda inoltre, come per la prima fase di stabilizzazioni di ex Lsu, potrà essere fatta solo nella provincia dove è presente l’istituzione scolastica dove si è prestato servizio negli ultimi anni.
Riaperti i termini del Concorso Agenzia delle Dogane. Fino al 7 dicembre è possibile partecipare al Concorso Agenzia delle Dogane per diplomati e laureati. Autorizzato dal Governo con il decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami del 6 ottobre.
La pubblicazione del bando implica l’avvio delle procedure di iscrizione, infatti le domande possono essere inviate fino al 30° giorno successivo all’avviso in Gazzetta. Con avviso del 6/11, sono stati riaperti i termini per un ulteriore mese a causa di alcuni disservizi con Spid e dei recenti decreti per il contenimento dei contagi che potrebbero aver influito sull’invio delle domande.
Vediamo assieme come fare domanda, chiarendo e semplificando le indicazioni presenti nel bando e nelle delibere.
La modalità di presentazione della domanda di partecipazione in forma digitale è ormai richiesta per la maggior parte dei concorsi pubblici indetti a livello nazionale.
L’accesso alla piattaforma www.concorsi.adm.gov.it è consentito con: tessera sanitaria; Carta Nazionale dei Servizi (Cns) e Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid).
Il termine per presentare la domanda era fissato alle ore 23.59 del 30esimo giorno successivo alla pubblicazione del bando in Gazzetta, ovvero il 5 novembre. Ora prorogato con un nuovo avviso fino al 7 dicembre.
I posti autorizzati per il Concorso Agenzia Dogane sono 1226, di questi: 766 per funzionari da inquadrare nella terza area, fascia retributiva F1, a tempo pieno e indeterminato (per laureati); 460 per assistenti, da inquadrare nella seconda area, fascia retributiva F3, a tempo pieno e indeterminato (per diplomati).
Ogni candidato può inviare la domanda per uno solo dei codici di concorso per ciascuna procedura.
Ad esempio, se volessi iscrivermi alla procedura per laureati posso scegliere un solo profilo professionale.
A quanto scritto, il bando non esclude la possibilità di candidarsi sia per la procedura per diplomati che per quella per laureati, sebbene per un solo profilo.
Per ciascuna procedura il candidato deve versare una quota pari a € 10,33 per le spese di segreteria e amministrative, da pagare mediante bonifico sul conto corrente dell’Agenzia delle Dogane. La quota di partecipazione non è rimborsabile.
La domanda di partecipazione al concorso per Agenzia delle Dogane non può essere presentata con credenziali non appartenenti all’aspirante candidato.
In caso di più invii l’Amministrazione prende in considerazione l’ultima domanda pervenuta in ordine di tempo e relativa al codice di concorso scelto. Attenzione alla data e all’ora di presentazione registrata dal sistema informatico: deve essere entro i termini stabiliti pena l’esclusione dal concorso.
Alla fine della compilazione il sistema rilascia una ricevuta, contenente il numero di protocollo, che deve essere stampata e firmata per l’identificazione il giorno delle prove.
Il form presentato dal sistema informatico consente al candidato una compilazione semplice e veloce.
I requisiti di accesso devono essere posseduti entro l’ultima data utile per l’invio della domanda per il concorso dell'Agenzia delle Dogane.
Stessi termini anche per la presentazione dei titoli di preferenza che, se presentati successivamente, non sarebbero considerati validi.
Da dichiarare in fase di domanda anche la necessità di ausili in relazione a un eventuale proprio handicap. La documentazione di supporto deve essere inviata all’indirizzo pec dir.personale.reclutamento@pec.adm.gov.it riportando nell’oggetto della mail il codice del concorso scelto.
Con le determinazioni n.397465 del 05/11/2020 e n.398006 del 06/11/2020 sono stati riaperti i termini per l’iscrizione al Concorso Agenzia Dogane per diplomati e per laureati ed è stata estesa la partecipazione anche a nuove lauree o diplomi. In particolare: per il profilo Adm/Famm, ovvero funzionario doganale nel settore amministrativo/contabile, è stato ridotto il numero dei posti a 75. Possono candidarsi i possessori di laurea in Scienze della formazione e dell’educazione (L-19), di un diploma di laurea in Scienze dell’educazione, del diploma di laurea in Scienze della formazione primaria e titoli equiparati o equipollenti; per il profilo Adm/Aq, funzionario doganale nel settore statistico/matematico, possono concorrere anche i possessori di un diploma di laurea in Astronomia e titoli equiparati o equipollenti per legge; per il profilo Adm/Fri, ovvero funzionario doganale settore relazioni internazionali, possono concorrere tutti i candidati in possesso di una laurea triennale, un diploma di laurea, una laurea specialistica o magistrale; per il profilo Adm/Asm, ovvero assistente doganale addetto ai servizi di mensa e refezione, possono concorrere tutti i candidati con diploma di scuola secondaria di II grado conseguito nelle scuole statali, paritarie o legalmente riconosciute.
Sono stati aggiunti anche 25 posti nel profilo di funzionario chimico-biologo (Adm/Ch – Bio).
Le domande già inviate sono considerate valide. In caso di modifiche o di candidature per nuovi profili verrà presa in considerazione l’ultima inviata.
Il Comune di Cremona è alla ricerca di diplomati e laureati da inserire nel proprio organico. Le domande possono essere inviate tramite sito web siano al 3 dicembre e, sullo svolgimento delle prove, è tutto ancora da verificare vista l'emergenza sanitaria in corso.
Ma questo non pone un divieto alle candidature.
Il concorso indetto dal Comune di Cremona prevede la copertura di 27 posti di lavoro a tempo indeterminato, cosi suddivisi:
n. 11 posti di istruttore direttivo amministrativo contabile, categoria D1, con riserva di 3 posti ai volontari delle forze armate e 2 posti al personale interno;
n. 9 posti di istruttore direttivo tecnico, categoria D1, con riserva di 3 posti ai volontari delle forze armate e 2 posti al personale interno;
n. 4 posti di istruttore amministrativo contabile, categoria C1, con riserva di 1 posto ai volontari delle forze armate e 1 posto al personale interno;
n. 3 posti di istruttore tecnico, categoria C1, con riserva di 1 posto ai volontari delle forze armate.
Il programma delle prove d’esame, ai sensi del Regolamento per la disciplina dei concorsi dell’accesso agli impieghi e delle procedure selettive prevede una pre-selezione per ogni tipologia di procedura, due prove scritte ed una prova orale per i profili professionali di categoria D1 e una prova scritta ed una prova orale per i profili professionali di categoria C1.
Pubblicata dal consiglio di amministrazione Inps, in data 28 ottobre 2020, la delibera numero 66 che ha come oggetto l’indizione di un concorso pubblico, per titoli ed esami, diretta all’assunzione con contratto a tempo indeterminato di 1858 unità di personale, area C, posizione economica C1, per coprire il ruolo di funzionario amministrativo, ovvero consulente Protezione civile.
In attesa dell’uscita del bando, la delibera elenca i requisiti che i candidati devono possedere entro la data di scadenza per la presentazione delle domande. Oltre a quelli generali, previsti da tutti i concorsi pubblici, servono alcuni titoli di studio specifici.
Non possono candidarsi al concorso i diplomati. È necessaria una laurea magistrale/specialistica in una delle seguenti discipline: finanza; ingegneria gestionale; relazioni internazionali; scienze dell’economia; scienze della politica; scienze delle pubbliche amministrazioni; scienze economiche per l’ambiente e la cultura; scienze economico-aziendali; scienze per la cooperazione allo sviluppo; scienze statistiche; metodi per l’analisi valutativa dei sistemi complessi; statistica demografica e sociale; statistica economica finanziaria e attuariale; statistica per la ricerca sperimentale; scienze statistiche attuariali e finanziarie; servizio sociale e politiche sociali; programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; sociologia e ricerca sociale; sociologia; metodi per la ricerca empirica nelle scienze sociali; studi europei; giurisprudenza e teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica.
Va detto, comunque, che Inps è alla ricerca anche di altre figure professionali.
La richiesta di ammissione al concorso deve avvenire esclusivamente per via telematica, accedendo al sito Inps (tramite Pin Inps o Spid o Cns o Cie) e compilando il modulo apposito.
Il termine utile ultimo per l’invio delle domande, scatta alle ore 16 del 31esimo giorno che decorre dal giorno successivo in cui avviene la pubblicazione del bando di concorso in Gazzetta ufficiale.
Come per tutti i concorsi pubblici, nel caso di un numero di domande di molto superiore ai posti disponibili, è prevista una prova preselettiva.
Specificatamente per il concorso Inps finalizzato all’assunzione di 1858 consulenti di Protezione sociale, la procedura selettiva avrà luogo nel caso in cui i candidati risultino superiori alle 25mila unità, consistente in una serie di quiz a risposta multipla, di carattere psicoattitudinale, logica, lingua inglese, competenze informatiche e cultura generale.
Alla prima delle due prove scritte previste, avrà accesso un numero di candidati pari a dieci volte i posti messi a concorso. In ogni caso, sul portale Inps sarà possibile verificare l’elenco degli ammessi al termine di tutte le prove previste dal concorso.
La prima prova scritta prevede una serie di domande a risposta multipla, con l’obiettivo di verificare la conoscenza del bilancio e contabilità pubblica; pianificazione, programmazione e controllo, nonché organizzazione e gestione aziendale; diritto amministrativo e costituzionale; diritto del lavoro e legislazione locale.
Alla seconda prova scritta, accederanno i candidati che avranno ottenuto un punteggio minimo di 21/30. Essa prevede ancora una volta un elaborato di quesiti a risposta multipla, per verificare la conoscenza della scienza delle finanze, economia del lavoro, diritto civile, elementi di economia politica e di diritto penale. Punteggio minimo per accedere alla prova orale: 21/30.
La prova orale verte sulle materie che sono state oggetto d’esame delle due prove scritte, inoltre, inglese e informatica. La commissione esaminatrice effettuerà anche la valutazione dei titoli. I vincitori del concorso, frutto della graduatoria finale, firmeranno il contratto di lavoro e inizieranno una prova di quattro mesi.
L'ospedale San Giovanni Addolorata di Roma è alla ricerca di nuovo personale amministrativo da inserire all'interno del proprio organigramma.
Nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio numeri 123 dell’8 ottobre 2020, e nella Gazzetta Ufficiale numero 83 del 23 ottobre 2020, è stato pubblicato un nuovo bando di Concorso assistenti amministrativi Roma per 102 posti da inquadrare in categoria C a tempo indeterminato all'interno dell'ospedale San Giovanni Addolorata di Roma.
Possono partecipare tutti i soggetti in possesso almeno di un diploma di scuola secondaria di II grado e dei requisiti di accesso. Nella selezione verranno valutati i titoli che si andranno a sommare al punteggio ottenuto nelle prove.
La graduatoria finale potrà essere utilizzata per altre assunzioni da tutte le Aziende e gli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio.
I candidati, oltre ai requisiti richiesti per le selezioni del settore pubblico, devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di II grado. Sono validi anche i titoli esteri dopo aver ottenuto un apposito riconoscimento ministeriale. Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scandenza dei termini per l’iscrizione.
La domanda di partecipazione può essere inviata dal giorno successivo alla pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale efino al 30° giorno (esclusi festivi), ovvero il 23 novembre.
La modalità di trasmissione è esclusivamente telematica, la piattaforma da utilizzareè quella dell'ospedale San Giovanni Addolorata di Roma.
E’ obbligatorio il versamento della tassa concorsuale di 10 euro.
La prova preselettiva anticipa la selezione vera e propria. Questo perchè il punteggio ottenuto non determina variazioni nella graduatoria finale ma serve solo per scremare inizialmente i candidati.
La preselezione verrà attivata con un alto numero di domande, altrimenti si passerà direttamente allo scritto sulle materie.
La risoluzione dei quesiti a risposta multipla è a tempo. Passeranno alle prove successive per diventare personale amministrativo dell'ospedale San Giovanni Addolorata di Roma i primi 612 candidati e i parimerito.
Le prove scritta, pratica e orale verificano il grado di conoscenza del candidato sulle seguenti materie: elementi di diritto amministrativo; elementi di diritto costituzionale; trasparenza, diritto d’accesso, tutela della privacy, prevenzione della corruzione;
elementi dell’ordinamento statale in materia di appalti; i principi contabili, il conto economico, lo stato patrimoniale, il controllo di gestione, la contabilità analitica; la responsabilità civile, penale, contabile e disciplinare del personale dipendente; legislazione sanitaria nazionale e regionale; principali istituti contrattuali della dirigenza e del personale non dirigente del Ssn; codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
Lo scritto consiste nella redazione di un elaborato o nella risoluzione di quesiti a risposta sintetica, mentre la prova pratica nella predisposizione di atti o provvedimenti.
Più articolata la prova orale invece: si tratta di un colloquio di accertamento della conoscenza degli argomenti ad esame, della lingua inglese e delle capacità nell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.
Trenta punti ulteriori sono raggiungibili con la presentazione dei titoli di carriera, accademici e di studio. Con le prove si possono ottenere massimo 70 punti.
Nuove opportunità di lavoro a tempo indeterminato presso la Banca d'Italia. La nostra Banca Centrale ha indetto i seguenti concorsi pubblici per l'assunzione a tempo indeterminato di 30 laureati in discipline economiche
Nel dettaglio le prove concorsuali, indicate all’art.1 del bando in oggetto, vogliono individuare:
15 Esperti con orientamento nelle discipline economico-aziendali
10 Esperti con orientamento nelle discipline economico-finanziarie
5 Esperti con orientamento nelle discipline economico-politiche da destinare alle unità di Analisi e ricerca economica territoriale della rete delle Filiali.
È consentita la partecipazione a uno solo dei concorsi di cui all’art. 1. Se un candidato avanza domanda di partecipazione per più di un concorso, la Banca d’Italia prende in considerazione l’ultima candidatura presentata in ordine di tempo. A tal fine, fa fede la data di presentazione della domanda registrata dal sistema informatico.
All’interno del bando di concorso sono indicati, oltre ai requisiti generali, i seguenti requisiti specifici necessari per essere ammessi. Bisogna essere in possesso di una laurea magistrale/specialistica, conseguita con un punteggio minimo di 105/110 in: scienze economico-aziendali;
scienze dell’economia; finanza; relazioni internazionali e scienze della politica (o diploma di laurea di “vecchio ordinamento” conseguito con la stessa votazione minima).
Le prove selettive consistono in una prova scritta e in una prova orale sulle materie indicate nel bando e si svolgono a Roma.
La Banca d’Italia procederà a una preselezione mediante test nel caso in cui le relative domande di partecipazione siano superiori alle 2500 unità.
Tutte le informazioni relative al concorso sono disponibili anche sul sito internet della Banca d’Italia.
La domanda deve essere presentata entro il termine perentorio delle ore 16:00 del 24 novembre 2020 (ora italiana), utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul sito internet della Banca d’Italia. Non sono ammesse altre forme di presentazione della domanda di partecipazione al concorso.
La data di presentazione della domanda è attestata dal sistema informatico che, allo scadere del termine di cui al comma 1, non permetterà più l’accesso e l’invio della domanda. Per evitare un’eccessiva concentrazione degli accessi all’applicazione a ridosso della scadenza del termine, si consiglia di presentare la domanda con qualche ora di anticipo, tenuto anche conto del tempo necessario per completare l’iter di registrazione propedeutico alla candidatura.
Il calendario e il luogo di svolgimento della prima prova (eventuale test preselettivo o prova scritta in assenza di test preselettivo) vengono resi noti tramite avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a Serie speciale (Concorsi ed Esami) entro venerdì 4 dicembre 2020.
I nominativi dei candidati ammessi alla prima prova vengono resi disponibili sul sito internet della Banca, almeno 15 giorni prima della data prevista per la prova.