Nei giorni scorsi, è stato pubblicato il Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid‐19 nello svolgimento dei concorsi pubblici di competenza della Commissione Ripam.
Il documento contiene, quindi, l’insieme di misure e punti da osservare per permettere il regolare svolgimento delle prove concorsuali gestite da Ripam.
Strumento necessario anche perché sono state ben 158.922 le candidature ai concorsi Ripam per 2.133 funzionari amministrativi e per l'8° corso SNA per l'assunzione di 315 allievi e il reclutamento di 210 dirigenti.
Ricordiamo che il progetto Ripam è un programma di riqualificazione della pubblica amministrazione, gestito da Formez PA – centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle pubbliche amministrazioni.
Il protocollo è rivolto sia ai candidati che si presenteranno alle prove sia agli enti che gestiranno i concorsi.
I punti fondamentali riguardano:
I dispositivi di protezione individuale da usare durante il concorso saranno:
Dispositivi che dovranno essere indossati non solo dai candidati ma anche dagli operatori del concorso, ovvero tutto il personale presente nella sede del concorso e che dovrà garantire il corretto funzionamento dell’intera fase concorsuale: arrivi, ingressi, svolgimento ecc.
Ovviamente, dovrà essere garantito il distanziamento minimo di un metro tra i candidati sia durante l’accesso ai locali sia durante lo svolgimento delle prove.
Inoltre, durante lo svolgimento delle prove dovrà essere garantita la presenza di squadre di soccorso.
Il protocollo, in più, prevede la sanificazione costante dei locali:
Ai candidati sarà richiesta l’autocertificazione e prima dell’accesso ai locali dello svolgimento della prova, sarà misurata la temperatura tramite l’utilizzo del termoscanner.
In questi giorni la commissione Ripam ha avviato una serie di indagini di mercato, regione per regione, per individuare le sedi che potrebbero ospitare le future prove.
La ricerca regione per regione è necessaria perché, ricordiamolo, tra le novità per lo svolgimento dei nuovi concorsi pubblici rientra lo svolgimento delle prove in sedi decentrate, ovvero in sedi dislocate lungo le diverse regioni italiane e non in un’unica struttura di una sola città (come ad esempio la Fiera di Roma), per evitare i trasferimenti interregionali e quindi limitare la diffusione del Covid.
Le strutture dovranno rispettare precisi requisiti per consentire l’adeguamento a tutte le misure previste dal protocollo.
Tra le misure richieste all’ente gestore rientrano:
Ovviamente il pensiero alle strutture più idonee non può che andare a scuole, università, arene, palazzetti, fiere e simili. Specie i laboratori e le aule multimediali degli istituti scolastici possono essere delle buone soluzioni per lo svolgimento delle prove dei nuovi concorsi pubblici visto che, come affermato già più volte dalla ministra per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, non si terranno più prove cartacee con foglio e penna, bensì prove computer based.
Puoi consultare gli avvisi per la ricerca delle sedi.
Puoi leggere tutte le misure previste dal protocollo, cliccando qui per il download.
Leggi anche:
Concorso unico RIPAM per 2.133 Funzionari amministrativi;
Concorso pubblico… quanto mi costi?
Concorso funzionari per il Centro nazionale ricerche rivolto ai laureati. Un bando da 110 posti per amministrativi. Il Cnr ha pubblicato un bando di concorso per nuove assunzioni 2020 in qualità di funzionario amministrativo.
Il nuovo programma assunzioni prevede l’inserimento di ben 110 nuove unità dunque. Nella Gazzetta ufficiale del 1° settembre è stato infatti pubblicato il bando di concorso del Centro nazionale ricerche per il personale amministrativo e le nuove assunzioni saranno a tempo pieno e indeterminato.
Cosa serve per partecipare? Per partecipare al nuovo concorso del Cnr è richiesto il possesso di uno dei seguenti titoli: Laurea Triennale (L) oppure Diploma di laurea (Dl) oppure Laurea specialistica (Ls) oppure Laurea magistrale (Lm).
La scadenza per la domanda di partecipazione per essere uno dei 110 nuovi assunti dal Cnr è il 1° ottobre.
Per presentare la domanda di partecipazione occorre registrarsi al portale online del Cnr e compilare in ogni sua parte il form dedicato.
Il concorso prevede una prova preselettiva che consisterà in un test, composto da quesiti a risposta multipla, di cui una parte di tipo attitudinale per la verifica delle capacità logico-matematiche e una parte diretta a verificare la conoscenza e competenza nelle materie indicate dal bando.
Gli esami consistono in due prove scritte ed una prova orale.
Il programma comprende: Diritto Amministrativo; Diritto Civile con particolare riferimento alle obbligazioni ed ai contratti; Normativa in materia di rapporto di lavoro pubblico; Normativa in materia di trattamento dei dati personali; Normativa in materia di trasparenza e anticorruzione; Contabilità degli Enti Pubblici non Economici; Normativa fiscale e tributaria; Gestione e rendicontazione di progetti di ricerca nazionali, europei ed internazionali; Gestione dei fondi strutturali; Statuto e Regolamenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Elementi di informatica di base e dei principali pacchetti applicativi; Lingua inglese e Lingua italiana (per i candidati di cittadinanza diversa da quella italiana).
Nuovi posti di lavoro per diplomati e laureati in Emilia-Romagna con il Concorso alla Provincia di Modena.
Sono, infatti, previste la selezione di n. 1 Istruttore Direttivo Controllo di Gestione (categoria D) e n. 2 Istruttori Amministrativi (categoria C).
Le assunzioni saranno a tempo indeterminato e pieno.
I bandi di concorso scadono il 10 settembre 2020.
Sono ammessi al Concorso alla Provincia di Modena i candidati in possesso dei seguenti requisiti:
In base alla mansione da ricoprire, si richiedono determinati titoli di studio.
Per Istruttore Direttivo Controllo di Gestione bisogna essere in possesso di:
Come Istruttore Amministrativo è richiesto esclusivamente il Diploma di scuola superiore di secondo grado.
Qualora il numero dei candidati sia superiore a quello previsto dalla Commissione, è prevista una prova preselettiva per la riduzione dei partecipanti alle prove successive.
La selezione si svolgerà attraverso il superamento di prove scritte e orali.
Per le materie sulle quali verteranno le prove, si rimanda ai bandi di concorso, pubblicati per estratto sulla Gazzetta Ufficiale IV Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 66 del 25 agosto 2020 [scarica il pdf].
Le domande di ammissione al Concorso alla Provincia di Modena devono essere redatte esclusivamente attraverso procedura telematica, presente sul sito internet dell’ente (L’Amministrazione > Amministrazione trasparente > Bandi di concorso), e da completare entro le ore 12:00 del 10 settembre 2020.
Alla domanda di partecipazione alle selezioni pubbliche è necessario allegare la seguente documentazione:
I candidati ai concorsi per le assunzioni a tempo indeterminato della Provincia di Modena sono invitati a leggere i bandi di selezione, che si trovano anche sul sito: concorso Istruttore Direttivo Controllo di Gestione e concorso Istruttore Amministrativo.
Tutte le successive comunicazioni in merito alle procedure selettive e alle graduatorie finali, saranno pubblicate sul sito internet della Provincia di Modena.
Il concorso RIPAM al Ministero dell’Interno finalizzato all’assunzione di 350 funzionari amministrativi, rientra nel concorso unico nazionale RIPAM.
È uno dei concorsi, cioè, che rientra nell’attuazione del progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni per un totale di 2.133 di posti messi a bando.
Ma andiamo nel dettaglio per capire a chi si rivolge il concorso RIPAM al Ministero dell'Interno la cui scadenza è fissata al 15 luglio.
Il bando è rivolto a laureati in possesso di tali requisiti:
La prova avverrà in sedi decentrate con prove scritte al pc e l’orale in video conferenza.
Le prove di selezione
Qualora il numero dei candidati dovesse superare due volte il numero dei posti messi a concorso, sarà prevista una prova preselettiva.
La prova sarà costituita da 50 quesiti a risposta multipla da completare entro i 60 minuti.
I 50 quesiti saranno distribuiti in:
Oltre la valutazione dei titoli, poi, è prevista una prova scritta e un colloquio.
La prova scritta, di 50 quesiti a risposta multipla, è articolata in:
La prova viene considerata superata con un punteggio di 21/30.
La prova orale avrà come oggetto le materie della prova scritta, le competenze linguistiche e digitali del candidato.
Presentazione della domanda
I candidati dovranno presentare la domanda al concorso RIPAM attraverso il sistema pubblico d’identità digitale (SPID) compilando il modulo on line sul portale Step-one 2019.
Ricordiamo che la domanda dovrà essere compilata e inviata entro il 15 luglio 2020.
Concorso Ispettorato del Lavoro 2020, bando per 264 Funzionari a tempo indeterminato
I concorsi pubblici hanno sempre rappresentato una strada stabile in un mondo di incertezza.
Ancora di più visti i tempi post-lockdown è una delle soluzioni da tenere più in considerazione.
Oltre al Concorso Scuola è il caso di tenere d’occhio i concorsi RIPAM, i concorsi cioè che rientrano nell’attuazione del progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni per un totale di 2.133 di posti messi a bando.
Fra i diversi concorsi segnaliamo in quest’articolo quello dell’Ispettorato del Lavoro del 2020 finalizzato all’assunzione di 264 funzionari amministrativi da inserire nell’area funzionale III-F1.
La data ultima per candidarsi al concorso dell'Ispettorato del Lavoro è il 15 luglio
Vediamo nel dettaglio requisiti, prove e modalità di presentazione delle domande.
Requisiti
Le prove per il concorso all'Ispettorato del Lavoro
Qualora il numero dei candidati dovesse essere due volte il numero dei posti messi a concorso, sarà prevista una prova preselettiva. Chi supererà questa prova sarà ammesso alla prova selettiva scritta cui seguirà una prova orale.
Le prove scritte, preselettiva e selettiva, si svolgeranno in sedi decentrate attraverso l’uso del pc. Mentre la prova orale si terrà in videoconferenza.
La valutazione dei titoli sarà successiva allo svolgimento della prova orale.
La graduatoria sarà così stilata attraverso la somma dei punteggi delle prove e la valutazione dei titoli. La commissione RIPAM validerà la graduatoria definitiva.
Come iscriversi
I candidati dovranno presentare la domanda attraverso il sistema pubblico d’identità digitale (SPID) compilando il modulo on line sul portale Step-one 2019.
Ricordiamo che la domanda dovrà essere compilata e inviata entro il 15 luglio 2020.
Concorso unico RIPAM per 2.133 Funzionari amministrativi
Se sei alla ricerca di un posto che assicuri stabilità economica sicuramente una delle strade da imboccare è quella dei concorsi pubblici.
Ancora di più se i concorsi siano finalizzati all’inserimento di vari profili per le esigenze della pubblica amministrazione.
Questo è il caso del concorso unico RIPAM, voluto dalla Commissione per l’attuazione del progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni, che ha indetto il concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 2.133 Funzionari amministrativi.
Bisogna affrettarsi però, perché si può inviare la domanda di partecipazione entro il 15 luglio 2020.
I posti messi a bando sono suddivisi come segue:
Requisiti
Per potersi candidare al concorso unico RIPAM è necessario possedere i seguenti requisiti:
Le Prove del concorso unico RIPAM:
La selezione, per titoli ed esami, prevede una prova preselettiva qualora il numero delle domande presentate dovesse risultare superiore a due volte il numero dei posti messi a bando.
La prova preselettiva consisterà in un test online di 50 quesiti così ripartite:
Le prove selettive consisteranno in due prove d’esame, una scritta e una orale, e la valutazione dei titoli.
La prova scritta, da svolgersi online, sarà costituita da 50 quesiti ripartiti in:
La prova orale, da tenersi in videoconferenza, sarà atta a verificare le conoscenze del candidato relative alle materie della prova scritta, alla lingua inglese e alle capacità informatiche.
Come candidarsi:
I candidati dovranno presentare la domanda attraverso il sistema pubblico d’identità digitale (SPID) compilando il modulo on line sul portale Step-one 2019.
Ricordiamo che la domanda al concorso unico RIPAM dovrà essere compilata e inviata entro il 15 luglio 2020.
Un nuovo concorso al Ministero della Giustizia sta per scadere offrendo possibilità di lavoro per 95 nuovi dipendenti.
A chi si rivolge questo concorso la cui presentazione delle domande scade il 29 giugno?
Il concorso al Ministero della Giustizia prevede l'inserimento di 95 Funzionari della professionalità giuridico-pedagogica – III Area funzionale, fascia retributiva F1 che saranno assunti a tempo indeterminato.
A questo concorso al Ministero della Giustizia possono partecipare i laureati ma solo con determinati requisiti. Quali? Diploma di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione, giurisprudenza, psicologia, sociologia; laurea L-19 in Scienze dell’educazione e della formazione; L-14 in Scienze dei servizi giuridici; L-24 Scienze e tecniche psicologiche; L-40 Sociologia; laurea magistrale LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi; LM-57 Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua; LM-85 Scienze pedagogiche; LM-93 Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education; LMG-01 Giurisprudenza; LM-51 Psicologia; LM-88 Sociologia e ricerca sociale; laurea specialistica: 56/S Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi, 65/S Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua, 87/S Scienze pedagogiche, 22/S Giurisprudenza, 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica, 58/S Psicologia, 89/S Sociologia, 49/S Metodi per la ricerca empirica nelle scienze sociali; ovvero titoli equiparati ed equipollenti secondo la normativa vigente. Stabiliti i titoli di studio necessari per partecipare al concorso, fra i requisiti richiesti ci sono i “soliti”, vale a dire cittadinanza italiana o in uno dei Paesi appartenenti all’Unione europea, idoneità fisica all’impiego, godimento dei diritti civili e politici, non essere stati dichiarati decaduti da un impiego pubblico o interdetti oltre al possesso delle qualità morali di condotta.
I candidati hanno tempo fino al 29 giugno per inviare la domanda sul sito del Ministero di Giustizia nell’apposita area.
Le prove
Ci saranno due prove scritte e una orale. Se le domande giunte saranno più di mille allora ci sarà la prova preselettiva.
Le prove scritte verteranno sull’ordinamento penitenziario con particolare riferimento all’organizzazione degli istituti e dei servizi penitenziari; pedagogia con particolare riferimento agli interventi relativi all’osservazione e al trattamento dei detenuti e degli internati.
Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno riportato il punteggio di almeno 21/30 in ciascuna delle prove scritte.
La prova orale verterà sulle materie oggetto delle prove scritte e inoltre su: elementi di diritto costituzionale e amministrativo con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego; elementi di psicologia e sociologia del disadattamento; elementi di criminologia ed elementi di scienza dell’organizzazione.
Le prove potrebbero svolgersi già a luglio o, più presumibilmente, dopo l’estate.
C’è ancora tempo per studiare e perfezionarsi per il concorso Mibact che impiegherà ben 1.052 vigilanti. Il concorso Mibact è stato rinviato per l’emergenza Coronavirus e ancora non è stata comunicata la data per la prova scritta in principio annunciata per il 24 aprile 2020. Probabilmente, non appena saranno chiare le nuove norme, la selezione verrà effettuata alla Nuova Fiera di Roma come avvenuto in passato per la prova selettiva.
Il rinvio è una buona occasione per studiare più approfonditamente. Il provvedimento governativo emanato a marzo recitava così: «Come previsto dall’art. 87, comma 5, del decreto “Cura Italia” pubblicato in G.U. n. 70 del 17 marzo 2020, lo svolgimento delle procedure concorsuali per l’accesso al pubblico impiego, è sospeso per sessanta giorni a decorrere dall’entrata in vigore dello stesso decreto. Alla luce di tale disposizione normativa le prove scritte del concorso Mibact, previste per il giorno 24 aprile 2020, sono annullate. Slitteranno a dopo il 15 maggio 2020 anche le prove scritte dei concorsi Ripam Giustizia e Ripam Ambiente. Si invitano tutti i candidati a consultare regolarmente il sito Ripam per tenersi aggiornati».
Il 15 maggio 2020 è passato e ora siamo in attesa delle nuove date ma, come dicevamo, questa attesa può essere sfruttata per prepararsi nel miglior modo possibile. Qualunque sia la data che verrà scelta, è bene ricordare che le materie su cui verterà la prova scritta saranno:
A chi ha superato la prova preselettiva, oltre che ricordare di portarsi dietro un documento di riconoscimento, ribadiamo il consiglio di studiare il più possibile anche grazie alla didattica online offerta da istituti formativi paritari e qualificati.
L’emergenza Coronavirus che si è abbattuta sull’Italia non la dimenticheremo facilmente. Ha modificato le nostre vite e ci ha costretto a restare chiusi in casa per quasi tre mesi. Quando le vite non sono state spezzate dal Covid-19, queste sono state congelate. In questo freezer immaginario troviamo anche i concorsi pubblici già banditi e mai partiti. Ma, come si dice, tutto il male non viene per nuocere e, se è vero che da ogni crisi può nascere un’opportunità, l’emergenza Coronavirus ci ha dato e ci darà più tempo per studiare e prepararci per quei concorsi pubblici che stanno per riprendere.
Un’opportunità sicuramente da cogliere è quella delle lezioni online offerte dagli istituti paritari e dai corsi di specializzazione che internet ci offre. Attenzione però, scegliete soltanto quelli che sono certificati e che hanno un bagaglio importante da offrirvi. Un prezzo equo e una qualità top sono il giusto mix per prepararsi per i concorsi pubblici in arrivo.
Già, ma quali concorsi pubblici stanno per ripartire?
Il Decreto governativo emanato a marzo 2020 dal governo ha rinviato a dopo il 16 maggio 2020 tutte le prove concorsuali e si è in attesa che vengano comunicate le date.
Tra i requisiti più specifici che potrebbero essere introdotti è probabile trovare una soglia minima del voto del diploma o della laurea e quindi sarebbe buona cosa perfezionare e ampliare il proprio corso di studi. Se si è lavoratori, studiare grazie a una scuola paritaria è la soluzione più adatta, anche perché grazie ai corsi online offerti si può gestire al meglio il proprio tempo.
A ripartire sarà il concorso pubblico bandito dal Ministero della Giustizia per il quale si attende la prima prova scritta. Si è in attesa di una data anche per il concorso pubblico del Ministero dei Beni e le Attività culturali dove si cercano ben 689 persone suddivise in 250 funzionari amministrativi, 389 assistenti tra cui 64 assistenti informativi e 334 amministrativo-gestionali. In arrivo anche la data del concorso pubblico per l’Inail e un’infornata di nuovo personale si aspetta per l’Inps che è alla ricerca di consulenti per la protezione sociale, informatici e avvocati. Inoltre si aspettano i bandi del concorso pubblico per ben 2.700 Cancellieri esperti e per l’Agenzia delle Entrate alla ricerca di funzionari amministrativo-tributari e funzionari tecnici.
Intanto altri concorsi pubblici usciranno fra questa seconda parte del 2020 e inizio del 2021 per cui non sarebbe una cattiva idea frequentare uno o più corsi che possano farci guadagnare qualche punto. Si può pensare a una seconda laurea, ad esempio, o a corsi come quello di dattilografia che, oltre a fornirci una nuova competenza ci fa guadagnare ben un punto nelle graduatorie.
Allora non resta che rimboccarci le maniche e ripartire con la formazione per trovare nuove opportunità lavorative.
Tipologia : OSS : Indeterminato
Status : Pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Pubblicazione 18-01-2019 - Scadenza 18-02-2019
Date selezioni : In attesa di pubblicazione
Regione : Calabria
Indirizzo : Viale Tommaso Campanella, 115 88100 Catanzaro CZ
In esecuzione della delibera n. 708/DG del 31 ottobre 2018 è indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di centodue operatori socio sanitari, categoria BS, con riserva di 33 posti in favore del personale in servizio a tempo determinato ai sensi dell’art. 1, comma 543, della legge n. 208/2015.
La domanda di partecipazione al concorso, pena esclusione, dovrà essere inoltrata entro il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Qualora il termine coincida con un giorno festivo la scadenza è prorogata al primo giorno successivo non festivo. Il testo integrale del bando, con l’indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione al concorso, è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria parte terza «bandi e avvisi» n. 114 del 27 novembre 2018, nonchè sul sito internet dell’Azienda ospedaliero universitaria «Mater Domini» www.materdominiaou.it
Nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. 116 del 30 novembre 2018 parte terza «bandi e avvisi» è stata pubblicata l’errata corrige avente ad oggetto il codice IBAN dell’Azienda necessario per effettuare il versamento della quota di partecipazione al concorso: IT 98 L 01005 04400 000000218020.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’ufficio gestione risorse umane presso la sede legale dell’Azienda ospedaliera universitaria «Mater Domini» sito in via Tommaso Campanella n. 115, Catanzaro - tel. 0961-712681-712677-712678 sito internet www.materdominiaou.it