La giornata cruciale della scuola

Sei in:
07/08/2020
I nostri Enti
salvemini 350logoeipass logo rivenditore formarsiperlavorare

Giornata cruciale quella di ieri [6 agosto] per il mondo della scuola.

 

In mattinata, più precisamente dopo una riunione svolta all’alba, è stato firmato il Protocollo di sicurezza dai sindacati di categoria, a loro dire: «È innegabile che si stiano mettendo sul piatto della bilancia molte più risorse». Inoltre, sempre secondo i sindacati «si superano le norme del 2008 che avevano portato ai tagli e alle classi pollaio».

Solo la Gilda non ha apposto la sua firma; già da tempo, infatti, ha interrotto le relazioni sindacali con il Ministero. A suo dire: «Troppe volte, nei mesi scorsi, alle enunciazioni non sono corrisposte azioni concrete e, anche in questo caso, sono molti gli elementi che ci inducono a ritenere che gli impegni assunti dal Ministero dell’Istruzione in zona Cesarini rischiano di non tradursi in quei provvedimenti necessari per la riapertura delle scuole in sicurezza. Al di là delle buone intenzioni, resta il fatto che molti istituti avranno serie difficoltà a causa della mancanza di spazi e personale».

La firma del protocollo di sicurezza ha reso entusiasta la ministra Azzolina che è corsa subito su Facebook: «Al Ministero abbiamo appena dato il via libera al Protocollo di sicurezza per la ripresa di settembre. Un accordo importante che contiene le misure da adottare per garantire la tutela della salute di studentesse, studenti e personale, ma anche impegni che guardano al futuro e al miglioramento della scuola come il contrasto delle classi cosiddette “pollaio”, una battaglia che porto avanti da tempo e che rappresenta per me una priorità. Ringrazio le Organizzazioni sindacali – ha continuato la Ministra – e quanti nel Ministero si sono impegnati per questo risultato molto atteso dalle scuole. Si tratta di regole chiare che danno certezze a dirigenti scolastici, personale, famiglie, alle ragazze e ai ragazzi che si apprestano a tornare nelle aule. Come governo – ha concluso – avevamo promesso di trovare le risorse per la ripresa e lo abbiamo fatto: abbiamo 2,9 miliardi e stiamo mettendo anche fondi per consentire agli Enti locali di affittare spazi per le lezioni. Non era un risultato facile, ma lo abbiamo ottenuto».

 

In serata, sempre la ministra Azzolina, ospite della trasmissione In Onda su La7 ha annunciato in diretta che: «Assumeremo a tempo indeterminato 84.808 docenti precari. Abbiamo appena ricevuto l’ok del Ministero dell’Economia, grande segnale. A questo aggiungiamo altri 50.000 ATA e docenti a tempo determinato. Non solo, assumeremo 11.000 amministrativi, saranno soprattutto bidelli. I docenti saranno assunti per metà attraverso le graduatorie a esaurimento e per metà attraverso le graduatorie dei vecchi concorsi. Il compito del governo è assumere i precari e ci siamo riusciti».

Ha aggiunto, per di più, che: «Assumeremo altri 50mila, tra docenti, personale Ata e altri, tutti a tempo determinato. Questo per dare più posti di lavoro ed evitare i doppi turni. Sia per chi ha sostenuto vecchi concorsi, sia nuovi».

 

Infine, la Ministra, è tornata su due problemi molto spinosi, quello del licenziamento, in caso dovesse esplodere una nuova epidemia, e quello del malfunzionamento del portale per il caricamento delle istanze per l’inserimento nelle graduatorie.

Sul primo punto ha dichiarato categoricamente: «Licenziamento immediato in caso di lockdown per gli assunti a tempo determinato con norme Covid? Lo escludo. È vero che siamo andati molto in difficoltà, ma abbiamo comunque prorogato contratti e ora siamo molto più preparati».

Sul secondo ha tranquillizzato tutti dicendo: «Ora la piattaforma sta funzionando perfettamente, entro l’inizio di settembre avremo perfezionato la graduatoria e saremo pronti a mandare i precari in cattedra».

 

Intanto la giornata cruciale della scuola volgeva al termine e alle 23:59, come diceva il buon Enzo Tortora, «Big ben ha detto stop!».

È, infatti, terminata la possibilità di inviare la propria istanza per l’inserimento nelle graduatorie provinciali, ora spetterà agli Uffici scolastici territoriali valutare e pubblicare le graduatorie con tempestività.

 

Obiettivo: 14 settembre tutti in classe senza intoppi… «lo scopriremo solo vivendo», andando avanti a citazioni.

 

Leggi anche:

Scuola, 80mila immissioni in ruolo;

La scuola come bene rifugio;

Scuola, via libera a 30 milioni per l’edilizia scolastica.

CORSI RICONOSCIUTI DAL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram