Mentre cresce l’attesa fra gli operatori del mondo della scuola per la presentazione della domanda per le graduatorie provinciali e di istituto per le supplenze che scade il 6 agosto, altre vicende del mondo della scuola italiana vanno avanti.
Il Ministero dell’Istruzione informa che la ministra Lucia Azzolina ha firmato il provvedimento per la ripartizione di 30 milioni di euro in più stanziati con il decreto Rilancio per l’edilizia scolastica.
«Con queste risorse – spiega Azzolina – gli Enti locali potranno effettuare interventi urgenti di edilizia scolastica, nonché adattare gli ambienti e le aule didattiche per il contenimento del contagio relativo al Covid-19 per l’avvio del nuovo anno scolastico 2020-2021. Sull’edilizia stiamo correndo e continuando a sbloccare fondi e interventi. Nei giorni scorsi ho firmato, infatti, anche un altro importante decreto per l’assegnazione di 320 milioni nell’ambito della programmazione triennale nazionale per l’edilizia scolastica che consentiranno i lavori in ulteriori 211 scuole».
I 30 milioni di euro del decreto Rilancio vanno ad incrementare il Fondo unico per l’edilizia scolastica per l’anno 2020 e sono distribuiti tra tutte le Province e le Città metropolitane e poi tra i Comuni con un numero di studenti pari o superiore a 10.000. La ripartizione è avvenuta sulla base del numero di studenti presenti sul territorio.
Le erogazioni saranno disposte direttamente dalla Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del Ministero dell’Istruzione in favore degli Enti locali beneficiari.
Sul sito del Ministero dell’Istruzione si possono vedere quanti e quali fondi vanno a chi e dove. Intanto c’è sempre più attesa per le tante risposte che mancano a chi vuole avvicinarsi al mondo dell’insegnamento e per chi dentro la scuola c’è già. Davvero l’anno scolastico 2020/2021 riuscirà a iniziare il 14 settembre così come il ministro Azzolina vuole?
I dubbi sono tanti e crescenti.
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