Ecco cosa cambia per la Scuola con il nuovo Decreto del Governo

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05/11/2020
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Didattica a distanza al 100% per le superiori, uso delle mascherine per tutti, tranne i bambini al di sotto dei 6 anni, ancora stop alle gite e riunioni di organi collegiali solo da remoto: il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato ieri sera contiene le nuove misure per il contenimento della diffusione del Covid 19 che riguardano anche la scuola.

Il Ministero dell'Istruzione, nelle sue articolazioni centrali e territoriali, fa sapere che accompagnerà le Istituzioni scolastiche nell'attuazione delle nuove disposizioni. È prevista l'emanazione di un'apposita nota esplicativa.

Nelle secondarie di secondo grado il 100% delle attività si svolgerà tramite il ricorso alla didattica digitale integrata. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza per l'uso dei laboratori o per garantire l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e, in generale, con bisogni educativi speciali.

Nelle scuole dell'infanzia, in quelle del primo ciclo di istruzione (scuole primarie e secondarie di I grado) e nei servizi educativi per l'infanzia le attività didattiche continueranno a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai 6 anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina.

Le riunioni degli organi collegiali potranno svolgersi solo a distanza. Il loro rinnovo, previsto in questo periodo, avverrà anch'esso a distanza, nel rispetto dei principi di segretezza e libertà nella partecipazione alle elezioni.

Restano sospesi i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (Pcto).

Nelle aree che dovessero essere caratterizzate da scenari di "elevata gravità e da un livello di rischio alto", che saranno individuate con ordinanza del Ministro della Salute, per la scuola varranno le stesse misure previste a livello nazionale.

Il Dpcm prevede misure più restrittive per la scuola nelle aree che dovessero, invece, essere caratterizzate da uno scenario di "massima gravità e da un livello di rischio alto".

Queste aree dovranno sempre essere individuate con apposita ordinanza del Ministro della Salute.

Per la didattica, in caso di misure, più restrittive: resteranno in presenza la scuola dell'infanzia, i servizi educativi per l'infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado. Le attività didattiche in tutti gli altri casi si svolgeranno esclusivamente con modalità a distanza.

Resta comunque salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per garantire l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e in generale con bisogni educativi speciali.

Le disposizioni del Decreto si applicano da oggi, 5 novembre, in sostituzione di quelle del Dpcm del 24 ottobre scorso e sono efficaci fino al 3 dicembre.

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