Per entrare nel mondo della scuola un’altra strada percorribile, sin da subito e senza partecipare ad alcun concorso, è la messa a disposizione (MAD).
La MAD è una candidatura spontanea con la quale si dichiara di essere disposti a effettuare supplenze, per medi o lunghi periodi.
Per essere più precisi, la MAD è un’istanza informale, legalmente prevista e riconosciuta dal MIUR, mediante la quale è possibile candidarsi come supplente per i seguenti ruoli:
- MAD classica per le docenze attinenti alle materie del proprio titolo di studio;
- MAD per il sostegno per le docenze di sostegno;
- MAD recuperi estivi per le docenze durante il periodo estivo per gli studenti che devono sostenere gli esami di riparazione;
- MAD personale ATA per gli incarichi amministrativi, tecnici e ausiliari.
I vari istituti scolastici, sia all’inizio sia durante l’intero svolgimento dell’anno scolastico, sono alla perenne ricerca di personale docente e amministrativo, dato che non sempre si riesce a ricoprire i ruoli vacanti o le momentanee assenze con l’eventuale personale nelle graduatorie. Perciò, i dirigenti scolastici si rivolgono proprio a chi ha inoltrato la MAD.
Per l’invio della MAD non vi è alcun limite temporale; può essere spedita in qualsiasi periodo dell’anno, ma, secondo la nostra esperienza, in particolari momenti si hanno maggiori possibilità di ottenere l'incarico.
I periodi che, quindi, possiamo definire bollenti sono:
- agosto-ottobre;
- gennaio.
Tra agosto e ottobre, infatti, le segreterie scolastiche sono in pieno fermento per la convocazione del personale utile alla riapertura della scuola, per cui anche le chiamate da MAD raggiungono punte elevate.
Gennaio, a dispetto delle sue temperature rigide, è un altro mese bollente per le MAD. Di fatto, molti docenti e personale ATA, specie se molto distanti dai loro affetti più cari, al rientro dalle vacanze natalizie, preferiscono richiedere congedi parentali per rimanere un po’ di tempo in più con la propria famiglia. Ciò rende necessario agli uffici scolastici coprire questi buchi, per garantire la continuità didattica, ricorrendo a supplenti.
I titoli di studio necessari per inoltrare la messa a disposizione sono:
- laurea magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento, che dà l'accesso a una classe di concorso;
- laurea triennale;
- diploma tecnico o professionale.
La classe di concorso, è bene ricordarlo a chi è nuovo nel mondo della scuola, è costituita da una serie di materie di insegnamento, individuato mediante da un codice reperibile qui, associato a uno o più titoli di studio.
A seconda del titolo di studio in possesso, si può, allora, richiedere:
- un incarico come personale ATA o come insegnante tecnico pratico (ITP) se si è in possesso di un diploma tecnico o professionale;
- un incarico come personale ATA e MAD per il sostegno se si è in possesso di una laurea triennale;
- un incarico in tutti i ruoli (MAD classica, sostegno, recuperi estivi, esami di stato, personale ATA) se si è in possesso di una laurea magistrale o vecchio ordinamento.
Ricordiamo che si può inviare la MAD anche se si è già iscritti nelle graduatorie. Anche se non è obbligatorio, è bene inserire nella MAD tutti i titoli in proprio possesso come l’eventuale abilitazione, i master conseguiti, le certificazioni linguistiche e informatiche conseguite e, perché no, anche le precedenti esperienze lavorative svolte… il tutto renderà, senza dubbio, più interessante la propria MAD agli occhi di chi dovrà giudicarla.
Infine, è bene sapere, la MAD ha valenza per l’intero anno scolastico nel quale è stata inviata e può essere presentata per più istituti contemporaneamente.
Redigere la MAD, però, non è semplice. Non si tratta della compilazione del proprio curriculum vitae, ma di una specifica istanza che deve contenere determinati contenuti e deve essere trasmessa in un modo prestabilito.
Si possono, quindi, commettere errori fatali che precluderebbero l’effettiva possibilità di ricevere una chiamata.
Ti consigliamo, per questi motivi, di affidarti a professionisti del settore che, con un ottimo rapporto qualità/prezzo, inoltreranno la MAD a tutti gli istituti della tipologia indicata. Per di più, la MAD, dopo essere stata inviata agli istituti, verrà caricata anche sulla piattaforma dell’Elenco Nazionale Supplenti, ovvero il database delle MAD da cui attingono non solo le scuole statali, ma anche quelle private, paritarie e i centri di formazione professionali.
Così la MAD raggiungerà un numero molto più ampio di istituti e aumenteranno esponenzialmente le possibilità di ottenere l'incarico.