Scuola, trovato l’accordo sulle linee guida nel trasporto pubblico

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01/09/2020

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Trovato l’accordo sulle linee guida nel trasporto pubblico locale nella Conferenza unificata Stato-Regioni: l’intesa riguarda soprattutto il limite di affollamento sui mezzi pubblici, fissato su una capienza massima dell’80% che può arrivare al 100% per distanze al di sotto dei 15 minuti. Queste le novità uscite dalla Conferenza che serviranno ad aumentare la capienza dei mezzi pubblici in condizioni di sicurezza, per favorire la ripresa ordinata dell’attività scolastica, economica e culturale del Paese. Con le misure organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 sono state stabilite anche le modalità di informazione agli utenti.

«A bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale, dei mezzi del trasporto ferroviario regionale e degli scuolabus del trasporto scolastico dedicato – si legge nella nota del Ministero dei Trasporti – è consentito, in considerazione delle evidenze scientifiche sull’assunto dei tempi di permanenza medi dei passeggeri indicati dai dati disponibili, un coefficiente di riempimento non superiore all’80%, prevedendo una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti».

Detto della capienza massima all’80%, sui mezzi si dovrà viaggiare ovviamente con la mascherina e mantenendo il distanziamento di un metro; la regola della distanza non vale «quando si tratti di persone che vivono nella stessa unità abitativa, nonché tra i congiunti e le persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili». In presenza di contestazioni, gli eventuali conviventi potranno dare garanzie attraverso un’autodichiarazione.

Al fine di aumentare l’indice di riempimento dei mezzi di trasporto «potranno essere installati separazioni removibili tra i sedili». È quanto riferisce il Ministero dei Trasporti dopo l’approvazione nella Conferenza unificata Stato-Regioni delle linee guida nel trasporto pubblico locale con le misure organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 e le modalità di informazione agli utenti. È in corso, intanto, un accordo tra il Ministero dei Trasporti, l’Inail e l’Istituto Italiano di Tecnologia per individuare il materiale idoneo per consentire la separazione tra una seduta e l’altra, al fine di consentire un indice di riempimento dei mezzi pressoché totale.

Le aziende di trasporto locale possono avviare forme autonome di individuazione di materiale idoneo da sottoporre alla certificazione sanitaria.

Sulle metropolitane, sugli autobus e su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale, inoltre, devono essere installati appositi dispenser, anche in maniera graduale a partire dai mezzi più affollati, per la distribuzione di soluzioni idroalcoliche per la frequente detersione delle mani. Vanno previsti dalle aziende di gestione del servizio forme di comunicazione, su ogni mezzo di trasporto, sul corretto utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuali. Si raccomanda, infine, l’utilizzo dell’app Immuni ai fini del controllo della diffusione del virus.

Intanto sull’altro fronte, quello delle presenze in classe, è arrivata l’indicazione del Comitato Tecnico Scientifico al governo. Secondo gli esperti, le mascherine in classe non sono necessarie se è assicurato il metro di distanza fra gli studenti. Questa indicazione resta comunque condizionata all’andamento dei contagi locali. Le Aziende sanitarie territoriali possono, comunque, intervenire per imporle in caso di emergenza.

 

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